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In Campania centro eccellenza per la ricerca sui tumori cerebrali. La proposta al Premio Carla Russo

Alla IV edizione il saluto del ministro della Salute Schillaci: "la ricerca è asset strategico del Servizio sanitario nazionale"

Pubblicato:12-12-2022 19:46
Ultimo aggiornamento:13-12-2022 14:40
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NAPOLI – La ricerca come arma fondamentale per la lotta al cancro. A sostenerlo il ministro della Salute Orazio Schillaci nel messaggio inviato in occasione della IV edizione del Premio Carla Russo dedicato agli studi nel campo dei gliobastomi, rari tumori cerebrali. Il titolare del dicastero ha sottolineato la “lodevole iniziativa” e rimarcato che la ricerca “è un asset strategico del Servizio sanitario nazionale e, accanto ad essa, ognuno di noi può dare il proprio contributo con una maggiore informazione e consapevolezza degli strumenti di prevenzione e sui comportamenti più salutari da adottare. Ai ricercatori che oggi vengono premiati e a tutti i ricercatori che ogni giorno contribuiscono al miglioramento dell’assistenza sanitaria, rivolgo il mio augurio di nuovi successi”.

I NOVE RICERCATORI PREMIATI

L’edizione 2022 del premio si è svolta nel fine settimana a Pimonte, comune del Napoletano sui monti Lattari, e nove sono stati i riconoscimenti assegnati ai migliori giovani ricercatori italiani in neuro -oncologia. Nel dettaglio, categoria Miglior ricercatore under 40 a Francesco Bruno, Francesca Branzoli e Rosa Della Monica; categoria Miglior lavoro presentato al 71esimo congresso nazionale Società italiana neurochirurgia-Sinch a Mario Pirozzi, Andrea De Rosa e Lorenzo Ugga; categoria Miglior abstract presentato al 25esimo congresso nazionale e corso residenziale Associazione italiana di neuro oncologia-Aino a Alessia Pellerino e Alberto Bosio, categoria Miglior tesi di laurea, premio Francesco Gargiulo a Gaia Ninatti.

L’IMPEGNO NELLA PROSSIMA FINANZIARIA DELLA CAMPANIA

“Il Premio Carla Russo ha il merito di tenere acceso un faro sul delicatissimo tema della ricerca ad ampio raggio sui tumori cerebrali rari dimostrando ancora una volta quanto sia stimolante l’impegno del privato per la pubblica amministrazione”. Così il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che nel suo intervento alla serata di apertura ha aggiunto: “Già nella prossima Finanziaria della Regione Campania sarà possibile fare un passo in avanti importante per raggiungere l’obiettivo di avere anche qui un centro di eccellenza che si occupi dei tumori cerebrali. Un traguardo molto impegnativo che ci auguriamo di vedere finalmente germogliare con un risultato concreto che premierà l’impegno encomiabile profuso in questi anni dalla famiglia Palummo, promotrice dell’associazione che ha dato vita al Premio”.


VERSO UN PROGETTO MULTICENTRICO

“La quarta edizione del Premio Carla Russo ha confermato che questa iniziativa sta riuscendo a offrire una prospettiva importante per la ricerca nel settore dei tumori cerebrali con significativi risultati di livello internazionale”. A dichiararlo Luigi Mansi, promotore del premio e coordinatore del comitato scientifico. “Quest’anno – ancora Mansi – presentiamo uno special issue, pubblicato dal Clinical and Translational Imaging, importante rivista internazionale, che mette insieme i contributi dei ricercatori vincitori del Premio e partiamo con la pubblicazione per Springer nature di un libro, al quale collaborano alcuni dei maggiori esperti mondiali, che descrive lo stato dell’arte e individua le prospettive della ricerca nel campo della neuro oncologia”. Mansi ha poi anticipato la prossima attivazione di “un progetto multicentrico su queste patologie che coinvolgerà gruppi italiani ed europei, utilizzando anche strumenti e competenze campane, alcune delle quali supportate da start up finanziate dalla Regione. Tutto ciò nell’ambito di una spinta che è partita dal dolore di una famiglia e si è trasformato in un percorso di speranza per migliorare qualità e durata della vita dei pazienti con questa patologia”.

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA PALUMMO

Per Antonio e Carmela Palummo, promotori con il padre Michele dell’associazione dedicata alla memoria della madre Carla Russo e dell’omonimo premio consegnato nel giorno del suo compleanno, quella conclusa è stata “un’edizione molto intensa, ricca di contenuti e obiettivi raggiunti”. “Quest’anno – hanno ricordato – abbiamo premiato le eccellenze del mondo della ricerca e ricevuto contributi scientifici importanti per riaccendere la luce della speranza per tante famiglie che stanno vivendo lo stesso dramma che abbiamo vissuto noi. Ringraziamo tutte le autorità, scientifiche e politiche, che sin dall’inizio ci accompagnano in questo percorso. Vogliamo rappresentare una goccia costante che, anno dopo anno, riesce a scavare questa roccia impenetrabile della malattia del glioblastoma. Avvertiamo un continuo miglioramento nella lotta a questo terribile male e abbiamo la pazienza e la perseveranza di proseguire in questo lavoro di sensibilizzazione su questa patologia coinvolgendo di anno in anno sempre più attori che possano offrire contributi importanti per vincere questa battaglia”.

In occasione del premio hanno inviato i loro contributi l’eurodeputato Aldo Patriciello ed il consigliere della Regione Campania Tommaso Pellegrino. Tra i presenti all’iniziativa il sindaco di Pimonte Francesco Somma.

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