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Open Fiber porta a Molfetta rete Internet da un giga al secondo

Molfetta sarà il primo comune non capoluogo di provincia coperto dalla fibra ottica di ultima generazione: centro e periferie saranno coperte da una rete di telecomunicazioni a banda ultra larga capillare

Pubblicato:12-07-2019 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31

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BARI – “In Puglia saremo il primo comune non capoluogo di provincia coperto dalla fibra ottica di ultima generazione. Vuole dire accrescere la capacità di attrarre investimenti. Inoltre, la convenzione tra Comune e Open Fiber ha un vantaggio specifico per il Comune perché prevede la posa di fibra in 50 sedi pubbliche. In particolare potremo disporre di un collegamento ultra veloce per scuole, uffici e altre sedi pubbliche comunali con un risparmio, già stimato dagli uffici tecnici, di circa 100mila euro all’anno soltanto per le utenze. È il primo passo verso la Smart city”. Così Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta, che, con il regional manager Puglia di Open Fiber Ugo Falgarini e il field manager di Open Fiber Giovanni Cassano, ha suggellato un accordo per cui la società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa investirà nella città pugliese 7,2 milioni di euro per il cablaggio di circa 30mila unità immobiliari. Sono già iniziati dalla rotonda di via Ruvo i lavori, che termineranno nel giro di 18 mesi, per la realizzazione della nuova infrastruttura internet ad alta velocità.


 


Centro e periferie saranno infatti coperte da una rete di telecomunicazioni a banda ultra larga capillare, in grado di assicurare a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. Una accelerazione digitale evidenziata nella convenzione stipulata tra il Comune di Molfetta e l’azienda, patto che favorisce la realizzazione di una infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica stesa fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione al web fino a un Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

Il progetto stilato per Molfetta, per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti: l’infrastruttura integralmente in fibra ottica si estenderà, infatti, per poco più di 130 chilometri, 61 dei quali realizzati attraverso il riutilizzo di reti aeree e interrate già presenti in città.

Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. “Una rete integralmente in fibra ottica – spiega Falgarini – permette di abilitare servizi a prova di futuro che vanno a beneficio dell’intera collettività: la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things sono solo alcuni degli esempi possibili. Siamo quindi di fronte a passaggio fondamentale verso la Gigabit Society che l’amministrazione comunale di Molfetta ha immediatamente recepito. L’intervento è del resto interamente a carico di Open Fiber, senza alcun tipo di esborso per le casse pubbliche”.


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