ROMA – “Non abbiamo tempo nè voglia, e non ci sfiora lontanamente l’idea di schedare alcunchè o di indagare su chiunque amministri la giustizia. Abbiamo semplicemente riportato delle dichiarazioni pubbliche fatte su giornali, convegni e siti internet contrari alle iniziative del ministro, del governo e del parlamento sui temi dell’immigrazione e del contrasto ad alcune illegalità. Ognuno per carità è libero di esprimere il suo pensiero”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante il question time in aula alla Camera sull’annunciata impugnazione di sentenze relative alle cosiddette ‘zone rosse’ a Firenze e di quelle dei tribunali di Firenze e Bologna che hanno ordinato l’iscrizione all’anagrafe di alcuni richiedenti asilo.
“Noi – aggiunge il leader della Lega- andremo avanti perchè per me viene prima la sicurezza dei cittadini italiani. Su questo non ci fermiamo davanti a niente e nessuno. L’unico obiettivo è la legge”.
Bongiorno: “Per i magistrati serve test psicoattitudinale”
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