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Di Maio: “Il candidato massone è game over. Scontrini? Noi le mele marce le puniamo”

Oggi Di Maio è a Napoli per una tappa del Rally tour

Pubblicato:12-02-2018 10:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28

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ROMA – Il candidato nel collegio uninominale di Castellammare di Stabia, Catello Vitiello, “per quanto ci riguarda è una persona che non ci aveva detto di far parte di una loggia massonica. E per questa ragione non può stare nel Movimento 5 Stelle”. Così a Napoli il candidato premier M5S, Luigi Di Maio.

“Gli abbiamo inibito l’utilizzo del simbolo – continua – e quindi per noi è game over. I cittadini sanno che nel movimento non si fanno sconti a nessuno e sarà sempre una garanzia per gli italiani quando ci voteranno. Vale per tutti ma soprattutto per chi non ci dice tutta la verità”.

SCONTRINI? NOI PUNIAMO SEMPRE MELE MARCE

“Non sarà qualche mela marcia ad inficiare questa iniziativa che facciamo solo noi: tagliare gli stipendi ai parlamentari. E come sanno gli italiani da noi le mele marce si puniscono sempre”. Di Maio commenta il nuovo caso scontrini che coinvolgerebbe, oltre a Martelli e Cecconi, altri parlamentari uscenti 5 Stelle.


“La notizia in un Paese normale – sottolinea – è che il Movimento 5 Stelle ha restituito 23,1 milioni di euro di stipendi, fatto partire 7mila imprese e 14mila posti di lavoro”. Nel corso di una tappa del Rally tour, Di Maio spiega che il Movimento 5 Stelle “sta facendo i controlli” e ringrazia “chi ha fatto queste inchieste però questo è un Paese strano dove conta lo 0,1 che manca e non i 23 milioni che restituisci”.

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