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Vaccarino (Cna): “Coinvolgere le piccole imprese nel Pnrr ed estendere il green pass”

Il presidente nazionale della Cna interviene alla Festa dell'Unità di Bologna: "L'obiettivo deve essere la vaccinazione, che va resa obbligatoria"

Pubblicato:11-09-2021 12:42
Ultimo aggiornamento:11-09-2021 12:46
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daniele vaccarino cna
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BOLOGNA – Il Pnrr è “fondamentale perché noi dobbiamo riuscire a stabilizzare questa crescita, che c’è, è in atto”. Ma che “non ha ancora coinvolto tutte quante le nostre imprese”, e per far sì che non sia effimera bisogna “coinvolgere quelle piccole”. È la riflessione di Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna, emersa durante un incontro incentrato proprio sul Piano nazionale di ripresa e resilienza alla Festa dell’Unità di Bologna, insieme al ministro Renato Brunetta, al segretario nazionale Uil Pierpaolo Bombardieri e alla senatrice Pd Simona Malpezzi.

L’IMPORTANZA DELLE PICCOLE IMPRESE

“Noi diciamo che bisogna coinvolgere tanto il sistema delle piccole imprese perché parte di queste risorse devono essere costruite a misura di questo sistema di imprese, perché se lo fanno solo a misura di impresa grande non ci sarà ripresa in Italia – approfondisce a margine Vaccarino – la grande ripresa la stanno facendo anche e soprattutto le piccole imprese”. Sebbene ci siano ancora “interi settori che non hanno agganciato, come lo spettacolo, il noleggio con conducente, il catering e tantissimi altri”, c’è però da ben sperare: “C’è un clima di fiducia un pochino maggiore“. Però, avverte il presidente nazionale della Cna, “la crescita non può essere effimera, dev’essere continuativa, altrimenti noi rischiamo di scaricare sulle giovani generazioni l’enorme debito pubblico, che non pagherà più la mia generazione ma i giovani. Questo non può succedere”.


L’ALLARME SULLA SCARSITÀ DI MATERIE PRIME

Vaccarino lancia anche un allarme: “La scarsità di materie prime è un dato che ogni giorno diventa più drammatico per le imprese. Noi abbiamo interi settori che avrebbero moltissimo lavoro, parlo dell’edilizia, delle installazioni, anche grazie agli incentivi e ai bonus che ci sono ma rischiano di rallentare per la mancanza di materie prime o per l’aumento dei costi”. Il problema è ormai diffuso e conclamato a livello mondiale ma sta mettendo in difficoltà anche le imprese italiane. Per il presidente della Cna “un po’ era fisiologico, nel senso che è indubbio che c’è stato un calo di produzione, e a fronte di una domanda improvvisa c’è meno produzione”. Tuttavia, “un po’ si poteva prevedere, sicuramente c’è una bolla speculativa in atto: questo non fa bene all’economia“. Per questo l’auspicio del presidente Cna è che ora “il Governo vigili su quanto sta accadendo” su prezzi e reperibilità delle materie prime.

“SÌ ALL’ESTENSIONE DEL GREEN PASS E ALL’OBBLIGO DI VACCINO”

Il green pass “è una formula per incentivare la vaccinazione. Noi diciamo che dev’essere estesa, sennò non raggiungerà il suo scopo, ma l’obiettivo deve essere la vaccinazione che dovrà essere resa obbligatoria per ridurre sempre più coloro che possono trasmettere il virus”. È perentorio Daniele Vaccarino, presidente nazionale Cna, in merito all’utilizzo del documento per accedere ai principali servizi e che si trova al centro del dibattito pubblico di queste settimane. “Noi pensiamo che siccome la scienza, le ricercatrici e i ricercatori sono riusciti in un anno a darci una soluzione al dramma mondiale che stavamo vivendo, la strada passi attraverso la vaccinazione”, conclude Vaccarino.

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