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In Valle d’Aosta liste galleggiamento per neurologia e gastroenterologia

La lista di galleggiamento non risolve il problema ma permette la presa in carico della necessità dei valdostani anche a fronte di liste d'attesa chiuse

Pubblicato:11-06-2023 16:28
Ultimo aggiornamento:11-06-2023 16:29
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AOSTA – A causa di “una grave carenza di personale medico divenuta ormai strutturale“, l’Usl della Valle d’Aosta ha attivato, a partire dal 5 giugno, le liste di galleggiamento per la neurologia e la gastroenterologia, le cui agende di prenotazione erano parzialmente chiuse. Si tratta di “un percorso sperimentale”, previsto da una delibera e attuato dalla direzione strategica, si legge in una nota dell’azienda sanitaria valdostana, che prevede che “in caso di indisponibilità immediata per rispondere alla richiesta di prenotazione di prestazioni specialistiche o di diagnostica, la richiesta debba essere presa in carico su un canale specifico e soddisfatta nei tempi previsti dalla normativa”.

Come funziona? “Se un utente contatta il Cup per prenotare una prima visita o un esame strumentale e non vi sono disponibilità immediate nell’agenda di prenotazione- spiega l’Usl-, l’operatore del Cup inserirà i dati dell’utente nella lista di galleggiamento corrispondente al codice di priorità. Successivamente, quando vi saranno disponibilità, l’utente sarà ricontattato per fissare l’appuntamento“. L’azienda specifica che “verrà fatto ogni sforzo possibile per erogare le prestazioni nella regione attraverso agende supplementari in Lpa (libera professione pagata dall’azienda) e prestazioni supplementari nelle strutture private accreditate (IRV, Technos, Tblife). In caso non si trovi la disponibilità, le prestazioni potranno svolgersi fuori dal territorio valdostano in un centro privato accreditato del Piemonte”.

Se un paziente rifiuta l’appuntamento proposto, sarà cancellato dalla lista di galleggiamento, così come se non gli andasse bene recarsi fuori Aosta, non potrà avere alcuna prenotazione fino alla disponibilità delle agende ora sovraccaricate. “Le liste di attesa rappresentano una delle criticità della sanità pubblica più ‘odiata’ dai nostri concittadini- afferma l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi-. In Valle d’Aosta questo problema, presente da tempo, ha visto aumentare la sua percezione negativa dopo la pandemia”. Per l’assessore, l’apertura delle liste di galleggiamento “non è la soluzione del problema ma una grande azione di responsabilità che viene messa in campo con l’azienda Usl” perchè permette “la presa in carico della necessità dei valdostani da parte dell’azienda che in questa maniera li aiuta a cercare soluzioni alternative quando non ne ha di immediate” e di ragionare “per priorità partendo dalle specialità le cui liste di attesa sono più in difficoltà con l’obiettivo di migliorare l’attuale situazione generale”.


Il direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta, Massimo Uberti, aggiunge: “Sui tempi di attesa continuano a pesare molti fattori: in primis la carenza nazionale di medici specialisti e di infermieri, poi il ridotto ‘appeal’ che il sistema sanitario nazionale esercita sui professionisti della sanità, che in una regione al confine come la nostra, sono attratti dalle condizioni ad esempio proposte dalla Svizzera”.
Nonostante la situazione in Valle sia complessa, “i nostri tempi di attesa sono per larga parte ben al di sotto dei tempi massimi e comunque migliori rispetto a realtà simili- dice il direttore sanitario dell’azienda, Guido Giardini-. Naturalmente l’emergenza-urgenza e i casi oncologici sono sempre stati garantiti”. E aggiunge: “Per quanto riguarda la neurologia, oltre a una gara per l’affidamento del servizio e una possibile collaborazione con una Asl limitrofa, abbiamo stipulato accordi specifici con strutture private accreditate sia a livello regionale sia extraregionale per le prime visite e l’elettromiografia (Emg). Per la gastroenterologia, stiamo pianificando una significativa collaborazione con l’ospedale Mauriziano di Torino”.
I dati aggiornati mostrano che alcune specialità -la cardiologia, la chirurgia vascolare, l’otorino e l’ortopedia- sono in anticipo rispetto ai tempi di erogabilità previsti mentre per altre i tempi e anche ad esse potrebbe essere estesa l’attivazione delle liste di galleggiamento. “Trattandosi di una sperimentazione innovativa, ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali possibili disagi, assicurando, come sempre, il massimo impegno delle nostre strutture- conclude il direttore amministrativo dell’Usl Marco Ottonello-. Abbiamo creato una task force specifica che monitora attentamente le liste di galleggiamento”.

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