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Un anno di Covid a fumetti: 137 artisti disegnano la pandemia

La call per artisti di Cefa e Ya Basta è diventata un libro con oltre 300 opere di disegnatori internazionali, tra cui anche Zerocalcare e Giuseppe Palumbo

Pubblicato:11-03-2021 19:10
Ultimo aggiornamento:11-03-2021 19:11
Autore:

zerocalcare
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BOLOGNA – Ben 137 artisti da 30 Paesi di cinque diversi continenti con un obiettivo comune: raccontare un anno di emergenza sanitaria e conservare una memoria viva dell’epoca che stiamo attraversando. È l’obiettivo di Cefa e Ya Basta che a luglio hanno lanciato una call per artisti e disegnatori, alla quale hanno risposto anche nomi noti come Zerocalcare e Giuseppe Palumbo.

Oggi quel progetto è realtà e dà vita al libro ‘My Covid in comics’, che rappresenta un’immagine collettiva degli effetti della pandemia in oltre 300 opere accompagnate dalla trama narrativa dei curatori Jacopo Granci e Claudio Calia. Il linguaggio scelto è quello del fumetto, che ha permesso di raccontare storie, problemi e tabù sociali e “far emergere una sensibilità nascosta sugli effetti della pandemia”, spiega Cefa, onlus che sostiene il progetto. “In Italia magari ci lamentiamo del cambiamento delle nostre abitudini, un fumettista libico invece disegna due ragazzi con la mascherina che rischiano di essere massacrati da una bomba. Della serie: tutto è relativo, e se noi soffriamo povertà e mancanza di relazioni, altri soffrono per minacce più gravi che si sommano al Covid. L’insieme è un vero e sorprendente affresco corale“, scrive Patrizio Roversi nell’introduzione del libro. Il volume sarà disponibile in libreria dal 29 marzo ma si può già ordinare sui siti di Cefaonlus.it e caraco.it.

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