Tg Politico Parlamentare, edizione dell’11 gennaio 2024

Si parla dell'ex Ilva, del Ddl Nordio e di conflitto d'interesse

DDL NORDIO ACCELERA, ARRIVA ‘STRETTA’ INTERCETTAZIONI

Il ddl Nordio per la riforma penale accelera. Dopo l’abolizione dell’abuso d’ufficio, passa in Senato la ‘stretta’ sulle intercettazioni attraverso il divieto di trascrizione nei verbali di dati riferibili agli interlocutori degli indagati. L’emendamento passa grazie ai voti di maggioranza e Iv. Il vice ministro Francesco Paolo Sisto esulta: “Si rafforzano le garanzie e la concreta applicazione della presunzione di innocenza, battaglia storica di Forza Italia”. Giulia Bongiorno, presidente della Commissione e responsabile giustizia Lega, respinge le accuse di “black out informativi”. E anticipa che la prossima settimana il ddl potrebbe essere pronto per l’Aula.  

ORE DECISIVE PER L’EX ILVA, URSO: SERVE UNA SVOLTA

Ore decisive per l’ex Ilva di Taranto. “Siamo tutti chiamati alla responsabilità”, dice nella sua informativa in Parlamento il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. I sindacati dei metalmeccanici saranno a palazzo Chigi per incontrare il governo che intanto studia un “intervento drastico per una svolta netta” sull’acciaieria. Il ministro accusa Mittal di non aver mantenuto “gli impegni sui livelli occupazionali e per il rilancio”. Un comportamento definito da Urso “inaccettabile” perché la compagnia “è disponibile a scendere in minoranza ma senza contribuire finanziariamente, scaricando tutto sullo Stato”.

VERTICE MELONI-TAJANI-SALVINI SU REGIONALI E EUROPEE

Vertice a Palazzo Chigi tra i leader della coalizione di Governo per allentare le tensioni su elezioni regionali ed europee. La premier Giorgia Meloni e i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani provano a cercare la quadra sui prossimi appuntamenti elettorali. Occorre sciogliere il ‘nodo’ candidature. L’unica tentata a mettere il proprio nome in lista è la leader Fdi. Il segretario della Lega ha già declinato. Tajani scioglierà i dubbi nelle prossime settimane. Più intricata la questione regionali, con il primo appuntamento elettorale in Sardegna a febbraio. La Lega spinge per l’uscente Christian Solinas, Fdi sponsorizza il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

CONFLITTO D’INTERESSI, CONTE PRESENTA PROPOSTA M5S

Una legge sul conflitto d’interessi per frenare “il discredito” della politica. Giuseppe Conte si rivolge alle opposizioni e alla maggioranza. Il leader dei Cinquestelle presenta una proposta di legge per “spezzare i legami tra politica e affari”, regolamentando le lobby. “Siamo molto preoccupati dalla questione morale delle istituzioni – spiega l’ex premier – non vogliamo tornare alle immagini dei cittadini che tirano le monete ai politici”. Tra le norme spicca quella cosiddetta “anti Renzi” che vieta a ministri e parlamentari di ricevere compensi da governi esteri superiori a 5mila euro l’anno.