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‘La vostra difesa, la nostra missione’: presentato a Roma il calendario 2022 dell’Esercito

"L'emergenza Covid ha cambiato il paradigma di guerra, ha ridisegnato le regole e il nostro Esercito si è fatto trovare pronto dalla logistica alla vaccinazione" ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè

Pubblicato:10-11-2021 14:53
Ultimo aggiornamento:10-11-2021 14:53
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ROMA – “Quello che può sembrare un ossimoro e cioè addestrarsi al combattimento per assicurare la difesa, declinato nel motto ‘La vostra difesa, la nostra missione’ del calendario 2022, testimonia il contesto umano e tecnico in cui opera l’Esercito di cui non si può che apprezzare tenacia, prontezza, competenza, capacità di sapersi adattare come Forza armata e come individui all’innovazione tecnologica e al futuro”. Così il sottosegretario di Stato alla difesa, Giorgio Mulè, nel suo intervento alla cerimonia di presentazione del calendario dell’Esercito 2022.

MULÈ: “IL COVID HA CAMBIATO IL PARADIGMA DI GUERRA, ESERCITO SEMPRE PRONTO AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

“L’emergenza Covid che abbiamo vissuto, che stiamo superando, ha cambiato il paradigma di guerra, ha ridisegnato le regole e il nostro Esercito si è fatto trovare pronto dalla logistica alla vaccinazione. L’Esercito è stato a servizio della comunità e bisogna soltanto usare una parola: grazie”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, nel suo intervento alla presentazione del calendario dell’Esercito per il 2022.

SERINO (CAPO SME): “RINGRAZIO I MEDICI DELL’ESERCITO, IMPEGNO CONTRO LA PANDEMIA CONTINUA

“Il contributo dell’Esercito alla lotta alla pandemia proseguirà con impegno e passione, come abbiamo fatto finora”. Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Pietro Serino ai microfoni dell’Agenzia Dire, a margine della presentazione del calendario ‘La vostra difesa, la nostra missione’ a Palazzo Esercito.

Serino ha ribadito l’impegno dell’Esercito negli hub vaccinali, affermando anche la necessità di attivare quelli dormienti. Ha poi tenuto a ringraziare “tutti i medici dell’Esercito, che hanno lavorato senza sosta. Hanno dimostrato ancora una volta di essere davvero militari a tutti gli effetti”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. 


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