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Il caso ‘German Wings’, lo psicologo dell’aviazione: “Attenzione alla depressione nei piloti”

Anche l'ansia dei passeggeri può ricadere sul pilota, molti non chiedono aiuto perchè temono di non poter più volare

Pubblicato:10-10-2022 15:43
Ultimo aggiornamento:11-10-2022 17:59
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ROMA – E’ il 24 marzo 2015 quando il volo German wings 9525 per un’azione deliberata del copilota si schianta sulle montagne portando alla morte 150 passeggeri oltre all’equipaggio. E’ tra il 2018 e il 2019 quando su due Boeing 737 MAX, velivoli poi ritirati, i piloti provano, purtroppo vanamente, a “combattere contro il software che interpreta il decollo come uno stallo del velivolo e punta il muso dell’aereo verso il basso” fino alla catastrofe. E ancora, altro incidente tristemente famoso, il B52 negli Stati Uniti si schianta al suolo a causa delle manovre al limite del Tenente colonnello Arthur Bud Holland che “si sente troppo sicuro” di sè. Ci sono poi i voli in ambienti ostili, non permissivi. Di questi stress psicologici ha parlato il prof. Andrea Castiello D’Antonio, psicologo dell’aviazione, nella Giornata nazionale dedicata alla salute mentale per la quale l’Aeronautica militare ha dedicato oggi un convegno di approfondimento e di studio sulla psicologia dell’aviazione.

“In un pilota- ha detto intervistato dalla Dire- dobbiamo andare a vedere l’insieme delle qualità mentali e il funzionamento e il modo in cui la persona le vive. Quindi anche l’ambito emotivo. I principali problemi che dobbiamo prevenire fanno riferimento alle varie forme di angoscia e di ansietà e d’altro canto tutto il mondo della depressione. Forse non è molto noto- ha aggiunto- che anche l’ansia dei passeggeri nei voli commerciali può cadere sul pilota”.
L’esperto ha sottolineato come “i piloti abbiano difficoltà a chiedere aiuto, perchè farlo vuol dire esporsi e mettere sul campo qualcosa che potrebbe comportare la messa a terra. E’ necessario dare la possibilità di rivolgersi a strutture interne ed esterne delle compagnie aeree o ad ambienti istituzionali magari per psicoterapie individuali”, ha spiegato.

GEN. APPIANI: PRESTO VEDRA’ LA LUCE CENTRO DI PSICOLOGIA AERONAUTICA

“In genere siamo portati a guardare al benessere fisico. In realtà dobbiamo guardare a uomo e donna nella loro interezza, al benessere psicologico. Nelle Forze Armate, specialmente negli ultimi anni, è cresciuta moltissimo l’attenzione che i vertici della sanità e gli Stati Maggiori pongono su questo argomento e a brevissimo vedrà la luce la costituzione del nuovo Centro di Psicologia Aeronautica che sarà formato da ufficiali psicologi della nostra Forza Armata”. Lo ha detto il Generale Isp. Giuseppe Ciniglio Appiani, Capo del Corpo e del Servizio Sanitario AM, alla Dire, a margine del convegno di oggi ‘Il benessere a 360°. Porte aperte alla psicologia in Aeronautica militare’, sottolineando quanta strada sia stata fatta da sei anni fa, quando sono entrati in Forza Armata i primi psicologi, ad oggi.
“Gli psicologi sono importanti fin nel momento della selezione- ha precisato- ma anche nel seguire il percorso formativo, nell’attività operativa e in alcuni momenti particolari della vita dei nostri militari”; un aspetto cruciale per l’Aeronautica militare collegato strettamente “alla sicurezza del volo“, ha ribadito.


NUMERO VERDE E MAIL PER SUPPORTO, MA ANCHE GESTIONE STRESS E MIGLIORARE PERFORMANCE

“La psicologia è un servizio per tutta l’organizzazione. Attraverso il Centro di psicologia abbiamo riorganizzato la struttura e fornirà tutta la policy d’impiego: dal supporto alle persone, con un numero verde o di una casella di posta elettronica che è già presente, ma sarà sviluppata a livello areale per tutto il territorio nazionale. Oltre a questo è possibile sviluppare la conoscenza di se stessi per affrontare le perfomance lavorative al meglio, incrementare la gestione dello stress tipico di organizzazioni ad alta performance come l’Aeronautica militare”. Lo ha spiegato, in conclusione, intervistato dalla Dire il Colonnello Federico Fioravanti, psicologo dell’Aeronautica militare, a margine del convegno promosso oggi dalla Forza Armata e dedicato alla psicologia, in occasione della Giornata dedicata alla salute mentale.

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