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“No armi, sì diplomazia”, in Valle d’Aosta nasce la Rete per la pace

Hanno aderito associazioni, Cgil e forze politiche

Pubblicato:10-07-2022 12:08
Ultimo aggiornamento:10-07-2022 14:07

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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 10 lug. – L’appello è trasversale: invitare singoli cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali e politiche ad unirsi per la pace e a tenere alta l’attenzione sui tanti conflitti nel mondo, a partire da quello in Ucraina. Ad Aosta è nata la rete per la pace Valle d’Aosta, che fa del “no all’invio delle armi, sì al cessate al fuoco e alla diplomazia” i suoi valori fondanti. Alla rete hanno aderito numerose associazioni, tra cui la sezione valdostana dell’Anpi, l’Arci Valle d’Aosta, l’Attac Aosta, Nonunadimeno e Libera Valle d’Aosta, la Cgil della Valle d’Aosta e la Federazione della conoscenza dei lavoratori della Cgil della Valle d’Aosta e alcune forze politiche come il partito della Rifondazione comunista, il Partito Comunista italiano della Valle d’Aosta, Potere al popolo Valle d’Aosta, Area democratica-Gauche Autonomiste e Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d’Aosta.

“Siamo preoccupati perché oggi essere pacifisti sembra quasi un crimine- spiega Raimondo Donzel di Area Democratica-Gauche Autonomiste durante la conferenza stampa di presentazione della rete- C’è una campagna per cui tutti quelli che prendono posizione per la pace sono visti con sospetto, da qui l’esigenza di creare anche in Valle d’Aosta una rete per la pace, per permettere alla gente di esprimersi liberamente, stiamo iniziando un cammino”.

Per gli aderenti, “pace deve essere giustizia sociale- si legge nel manifesto della rete-, perché l’aumento dei prezzi oggi va nelle tasche delle grandi imprese delle armi e dell’energia e a pagarne il costo è la gente comune”, ma anche “lavoro dignitoso e salario minimo garantito”, a cui si aggiungono “giustizia ambientale, smilitarizzazione dei territori” e “uguaglianza, perché in tempi di crisi e di guerra, il razzismo, il sessismo, l’omolesbobitransfobia e tutte le discriminazioni sociali si intensificano e si esasperano, e vanno combattute con ancora più forza”.


La rete per la pace Valle d’Aosta parteciperà, il prossimo 23 luglio, a Nus alla ‘Pastasciutta antifascista’ organizzata dalla sezione valdostana dell’Anpi. Saranno organizzati, ad Aosta e sul territorio regionale, dei presidi assemblea aperti a tutti e degli incontri di approfondimento di carattere storico, sociologico politico e culturale.

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