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Al Gf la piazzata di Massimiliano Varrese: “Siete tutti falsi”. Poi le scuse: “Sono un guru sgangherato”

Al Grande fratello l'attore Massimiliano Varrese contro tutti: "Parlate chiaro, vedo tanta falsità in giro, voglio persone cristalline". Poi l'indomani le scuse: "Mi dispiace per le modalità, ci sto lavorando"

Pubblicato:09-11-2023 15:41
Ultimo aggiornamento:09-11-2023 23:31
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massimiliano varrese
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BOLOGNA – “Voglio gente chiara, che dica le cose in faccia. Le persone devono imparare a essere chiare e cristalline, non solo quando fa comodo a loro. E a dire grazie, ogni tanto, che non è tutto scontato e dovuto, qua dentro. Non si ci riempie la bocca di umiltà, ma si fanno le cose umili”. Apriti cielo: ha lasciato tutti abbastanza stupefatti la piazzata che Massimiliano Varrese, due giorni fa, ha messo in scena al Grande fratello. È successo nel momento del pranzo: il concorrente, uno dei personaggi chiave di questa edizione, ha rifiutato una mela tagliata da Graibaldi e ha attaccato questo ‘sermone’ nei confronti dei concorrenti, rivolgendosi in un primo momento a “tutti“.

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“OGGI CE L’HO CON TUTTI”

In molti, a partire da Fiordaliso, hanno risposto chiedendo “Ma con chi ce l’hai?“. Risposta: “Ce l’ho con tutti, stamattina”. Uhm. Poche frasi dopo aggiusta il rito dicendo: “Quasi tutti, ho sbagliato. Ci sono tre o quattro persone che hanno il coraggio di dire le cose in faccia, tanti chiacchierano dietro”. E ha puntato il dito senza farne mistero contro Giuseppe Garibaldi (“Tu chiacchieri dietro“) e poi anche contro Rosy Chin (“hai detto che mi sono avvicinato a Beatrice solo per convenienza”).


Ma per cosa ce l’aveva così Varrese? Sicuramente con Giuseppe Garibaldi, con cui da quando l’attore si è avvicinato a Beatrice Luzzi si sono creati attriti e incomprensioni. Infatti, non appena Varrese aveva iniziato il discorso, Beatrice era subito intervenuta cercando di stoppare la piazzata e dicendo: “Dopo ne parliamo tutti e tre insieme”. Ma Varrese aveva voluto proseguire con un discorso per tutti. il nodo centrale delle lamentele dell’attore, oltre alla pretesa di sincerità da parte degli altri inquilini, era il fatto di essersi guadagnato antipatie e allontamenti da quando aveva deciso di avvicinarsi a Beatrice (dopo che invece nelle prime settimane di programma, tra i due, si era creato un antagonismo cronico).

“VEDO UN SACCO DI FALSITÀ IN GIRO”

Cominciamo a dire sul tavolo le cose come stanno– ha detto Varrese battendo il palmo sul tavolo e lasciando tutti abbastanza interdetti-. Io vedo un sacco di falsità in giro. Perchè non parlate quando c’è da dire le cose?”. Fiordaliso, ma anche altri, gli hanno chiesto di dire con chi ce l’avesse. Lui ha detto: “Non lo dico, uso la vostra tecnica”. Aveva però alluso, indicandole, ad Angelica e Anita.

IL PREFERITO E LA “RESPONSABILITÀ” DI AVVICINARSI A BEATRICE

Varrese ha poi cercato di spiegare il suo disappunto e le sue accuse, ma il discorso non è risultato chiarissimo: “Da quando ho cominciato ad avvicinarmi a Beatrice, c’è gente che dice che lo faccio per gioco, per convenienza”. Ma la decisione di provare a conoscere meglio Beatrice per passare sopra alla rivalitàù che si era creata, dice l’attore, risale a “diverse settimane fa, l’ho detto anche in confessionale”. Poi sbotta perchè qualcuno non sembra più ascoltare. “Visto che devo parlare, mi state a sentire”, ha detto alzando la voce. “Statti calmo, però“, dice Angelica. “Va bene, ho finito di parlare”, risponde lui piccato. Qualcuno dice che il problema è che nn è più stato tra i prferiti della casa. Lui dice: “A me del preferito non me ne frega niente, ma sono tre settimane, da quando mi sono avvicinato a Bea, che questo non è più successo”. Insomma, quindi forse qualcosa gliene frega. A un certo punto sembrava anche intendere che l’avvicinamento a Beatrice fosse stata una mossa fatta nell’interesse di tutti: “Io mi sono preso una grossa responsabilità“, ha detto. Beatrice, non tropo entusiasta di essere stata chiamata in causa, ha chiosato così: bea: “La domanda giusta è perchè abbiamo litigato 4 5 settimane“.

LE SCUSE: “TUTTA COLPA DEL MIO ROMANTICISMO ANACRONISTICO”

Le scuse sono arrivate il giorno dopo, accompagnate da un mea culpa personale per i modi (“È una cosa a cui sto lavorando”) ma anche alla difesa di fatto del concetto che voleva esprimere: “Il mio romanticismo anacronistico a volte mi si ribalta contro”. Ecco il discorso fatto da Varrese, sempre nel momento del pranzo: “Mi dispiace per ieri a pranzo, se ho usato delle modalità che vi hanno infastidito. Ho usato delle modalità che so hanno spiazzato diverse persone. C’erano diversi argomenti che sono entrati in campo, mi hanno un po’ condizionato e non sono riuscito a esprimere il concetto un po’ più ampio che volevo esprimere. Mi dispiace, mi scuso per le modalità, mi sono già spiegato con diversi gruppetti il concetto che volevo esrpimere. È una mia problematica su cui sto lavorando. Il fatto è che a volte questo mio romanticismo anacronistico mi si ribalta contro”.

“SONO UN GURU SGHANGHERATO”

E poi prosegue: “Mi rendo conto che il discorso che volevo fare ieri è servito a me, inutile che cerchi di ribadirlo, a volte certe cose sono comprensibli solo a persone della mia età e della mia esperenzina, è sbagliato pretendere che ragazzi di 20-25 anni possano viaggiare sulla stessa frequenza, a volte non lo fanno neanche gli stessi della mia età. È una mia battaglia intestina, anche se mi avete soprannominato il saggio, un guru, io non mi sento per niente un guru, forse sono più un guru sgangherato, cerco sempre di crescere, anche imparando dai più piccoli come si fa nelle arti marziali”. Applauso collettivo. Quasi certamente le parole di Massimiliano Varrese, questa sera, saranno affrontate da Alfonso Signorini e discusse collettivamente durante la diretta di giovedì 9 novembre.

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