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Tg Ambiente, edizione dell’8 settembre 2020

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Pubblicato:08-09-2020 12:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:50

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IL QUARTO AGOSTO PIU’ CALDO, ESTATE 0.9 GRADI SOPRA MEDIA

A livello globale, agosto 2020 si piazza come il quarto più caldo negli archivi del Copernicus climate change service, il servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea. L’estate 2020, invece, con circa 0.9 gradi sopra la media è stata la quinta più calda, nettamente al di sotto delle estati molto calde di 2003, 2010, 2018 e 2019. Ad agosto la temperatura dell’aria a livello superficiale è stata particolarmente sopra la media negli Stati uniti sudoccidentali e nel Messico settentrionale, oltre che sulla Siberia nordoccidentale e in gran parte dell’Oceano Artico. Il numero di giorni con stress da calore categoria ‘molto forte’ dell’estate 2020 è stato simile a quello del 2019 e un po’ sotto a quello dell’estate 2003.


DA IDROGENO IMPATTO SU PIL FINO A 37 MLD AL 2050

L’Italia può utilizzare a suo vantaggio l’idrogeno sia per raggiungere i target di decarbonizzazione sia per creare nuove forme di competitività industriale, facendo leva sul proprio potenziale manifatturiero e sulle proprie competenze nella filiera del gas naturale. Così lo studio ‘H2 Italy 2050: una filiera nazionale dell’idrogeno per la crescita e la decarbonizzazione dell’Italia’, realizzato da The European House – Ambrosetti con Snam. In termini di contributo al PIL, si stima un valore aggiunto (diretto, indiretto e indotto) compreso tra 22 e 37 miliardi di euro al 2050. Sul fronte dell’occupazione possibile la creazione, tra impatti diretti, indiretti e indotti, di un numero di nuovi posti di lavoro compreso tra 320.000 e 540.000 al 2050.

DA ECONOMIA CIRCOLARE 30 MLD PIL E 200MILA POSTI

Impatti positivi sul Pil, occupazione, investimenti, produttività del lavoro e svariati benefici ambientali. Se esiste un progetto capace di sviluppare una visione positiva e di lungo periodo per il futuro dell’Unione Europea, è senza dubbio quello dell’Economia Circolare. CosSì lo studio ‘Circular Europe. Come gestire con successo la transizione da un mondo lineare a uno circolare’ di Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti. Nel 2018 l’Economia Circolare è correlata a 300-380 miliardi di euro di Pil in Europa, che diventano 27-29 miliardi di euro in Italia per circa 200.000 posti di lavoro nel nostro Paese.

CLIMA, COSTA A LONDRA, VIA A ORGANIZZAZIONE COP26

“L’emergenza climatica non aspetta nessuno. Per questo mi sono recato in questi giorni a Londra per incontrare i nostri partner inglesi nell’organizzazione della prossima Conferenza mondiale sul clima”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, nel corso della sua prima missione all’estero dopo il lockdown, ha incontrato Alok Sharma, presidente della COP26 e ministro per le Attività produttive del Regno Unito, e lord Zac Goldsmith, sottosegretario presso i ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo internazionale e degli Affari esteri. La 26esima Conferenza internazionale delle parti (la Cop) della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si terrà, infatti, a Glasgow a novembre 2021. L’Italia è co-organizzatore con il Regno unito e nel settembre del prossimo anno ospiterà a Milano due momenti preparatori: la PreCop, dove si negozieranno gli accordi che saranno poi ratificati a Glasgow, e la Yout4Climate, la prima conferenza mondiale dei giovani sul clima.

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