Getting your Trinity Audio player ready...
|
MILANO – Piromane di auto ma con propositi di suicidio, salvato dall’intervento della polizia. È la storia agostana a lieto fine (ma con arresto) offerta dalla Questura di Milano, che ha bloccato un 35enne italiano senza precedenti tradito dai sistemi di videosorveglianza che hanno immortalato vari raid in compagnia di un cane di grossa taglia.
L’uomo, perquisito dagli agenti del commissariato di Porta Genova, si aspettava di essere stato individuato. E in preda all’ansia si era inferto ferite da taglio all’altezza del cuore e ai polsi. Sollecitato dagli agenti a consegnarsi mentre piangeva è stato ricoverato in codice rosso non in pericolo di vita all’ospedale Niguarda. Era certo da un paio di giorni di essere stato scoperto.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti gli abiti immortalati nei filmati, il cane di taglia grande, un’agenda riportante pensieri suicidari e un cellulare contenente due file audio dove l’uomo aveva registrato le sue memorie.
Gli incendi dolosi contestati sono stati appiccati negli ultimi venti giorni in città. In via Marostica il 17 luglio verso le 6 del mattino erano state date alle fiamme una Ford Fiesta e una Volvo V60. Dalle immagini si era visto l’uomo cospargere di liquido la parte anteriore della Volvo per poi dare fuoco e scappare. Il primo agosto, alle 4.30, nella stessa via Marostica cinque tra autovetture e motocicli erano stati dati alle fiamme assieme al dehor di un locale di via Anguissola.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it