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Uccisi a colpi di pistola due cognati a Sant’Antimo, il suocero: “Sono stato io”

Due morti uccisi a colpi di arma da fuoco a Sant'Antimo, in provincia di Napoli: 24 anni lei, 29 lui, erano tra loro cognati. I Carabinieri stanno dando la caccia al suocero, principale sospettato

Pubblicato:08-06-2023 12:53
Ultimo aggiornamento:09-06-2023 19:30

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NAPOLI – Duplice omicidio a Sant’Antimo, nel Napoletano. Le vittime sono tra loro cognati: si chiamavano Luigi Cammisa, 29 anni, e Maria Brigida Pesacane, 24 anni. Il cadavere dell’uomo è stato trovato in piazzetta Sant’Antonio, dove i Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sono accorsi in seguito alla segnalazione di diversi spari. In contemporanea, altri militari sono intervenuti in un appartamento di via Caruso 17, dove invece è stato trovato il corpo della donna.

Mentre gli investigatori gli stavano già dando la caccia (e la Procura aveva anche autorizzato la diffusione della sua foto), si è costituito per il delitto il suocero, principale sospettato per il duplice omicidio: si chiama Raffaele Caiazzo e ha 44 anni.

L’uomo si è presentato nella caserma carabinieri di Gricignano di Aversa (Caserta): ora i militari lo stanno trasferendo nella caserma della compagnia di Giugliano in Campania. Oltre ai Carabinieri di Giugliano, lavora alle indagine anche il nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Sul posto, subito dopo il ritrovamento dei corpi, era arrivato un magistrato della procura di Napoli Nord Aversa.


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