NEWS:

Arrivano 200 ecoisole in Barriera, dove la differenziata è al 28%

Nel resto di Torino si ricicla al 53%. Informazione ai cittadini, laboratori per bambini e 90 nuovi operatori Amiat per invertire il trend

Pubblicato:07-10-2022 20:05
Ultimo aggiornamento:07-10-2022 20:05

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Buone notizie per la raccolta differenziata a Torino nord: entro fine anno arriveranno 200 nuove ecoisole in Barriera di Milano. Lo ha annunciato la presidente di Amiat Paola Bragantini questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione di ‘Differenziamo senza differenza’. Il progetto di Amiat, società di raccolta rifiuti controllata al 20% della Città di Torino e all’80% da Iren, servirà a informare la cittadinanza sulla raccolta differenziata e a coinvolgere i più giovani con laboratori e worshop a tema riciclo, che cominceranno oggi e dureranno fino a dicembre. Come spiegato dalla presidente Bragantini, “la raccolta differenziata a Barriera è al 28%, la media a Torino è del 53%. Ma, sottolineo, è perché non avevano lo strumento, ora lo hanno”. Al momento ne sono state installate 19, e la ritmo di quattro al giorno Bragantini spera di arrivare a 200 entro il 2023.

Oltre alla differenziata il problema sono le strade sporche

Le nuove ecoisole andranno infatti a sostituire i bidoni ‘anni 90’ ancora sono presenti in Circoscrizione 6, dove la differenziata c’è soltanto sulle grandi arterie di scorrimento (Corso Vercelli, Corso Novara e Corso Palermo), visto che le strade laterali spesso sono troppo strette per “i grossi bidoni di plastica e vetro, e i camion non girano”, spiega Erica Mattarella, la presidente dei Bagni pubblici di via Agliè, un centro interculturale con servizio docce nel cuore di Barriera. Mattarella aggiunge: “L’umido c’è, ma la gente non lo fa. Per il vetro c’è sempre stato un piccolo contenitore, dentro gli edifici”. Per la carta c’è il porta a porta. Il problema non è solo la differenziata, ma l’igiene pubblico: “Le macchine grandi non passano” e quindi “non lavano i bidoni, non lavano la strada, c’è tanta puzza”, prosegue. Per togliere il cattivo odore non basta togliere il rifiuto, e il problema è che “nessuno pulisce la strada con l’acqua. Non passano i mezzi, non lavano le strade”.

Lomanto (Circoscrizione 6): “Peggio di così è difficile fare”

Una posizione condivisa dal presidente della circoscrizione 6 Valerio Lomanto, di Fratelli d’Italia, che l’ha espressa “con una battuta: peggio di così in questo in questo momento a livello di pulizia delle strade è difficile fare. E c’è un lato positivo, perché da qui si può partire per cercare di migliorare. La sfida che ha la nuova presidente Bragantini (in carica da fine aprile, ndr) è difficile, perché a parer mio Amiat non ha lavorato bene negli ultimi anni. La mia Circoscrizione è sporca, l’ha detto anche il sindaco”, ha detto Lomanto ricordando le parole del sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Lomanto ha assicurato collaborazione ad Amiat: “Siamo collaborativi, siamo sicuri che la sfida si possa vincere” e si è complimentato per il lavoro di informazione alla cittadinanza sulla differenziata: “Quello dell’educazione è un punto di inizio importante, perché se noi non coinvolgiamo la cittadinanza in questo processo avremo un rifiuto da parte della cittadinanza”.


Amiat sta portando i rinforzi nella zona nord di Torino

Per rinforzare il servizio di raccolta rifiuti in tutta la zona nord, Amiat ha utilizzato i nuovi ingressi, già annunciati ad aprile e chiesti insistentemente dal sindaco Lo Russo. 90 ingressi, di cui tra i 75 e gli 80 già in servizio. Questi nuovi netturbini “serviranno per le Circoscrizioni cinque, sei e sette e un pezzo della quattro che hanno inziato ad avere dei servizi in più nel pomeriggio”, spiega Bragantini. Un servizio in più che si aggiunge a quello mattutino e serve al contrasto dell’abbandono rifiuti. Il pomeriggio, prosegue Bragantini, “netturbini e squadrette non svuotano i bidoni, ma raccolgono a mano gli abbandoni di rifiuti, anche in base alle segnalazioni. Li si manda dove sappiamo che c’è un problema”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it