POTENZA – Un dipendente del Crob di Rionero, A. D. M, è stato sospeso per sei mesi dall’esercizio delle sue funzioni nell’ambito di un’indagine che lo coinvolge con l’accusa di peculato e accesso abusivo a un sistema telematico continuati. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Potenza, nell’arco temporale di un anno e mezzo si sarebbe appropriato della somma di duemila euro. Assunto a tempo indeterminato dall’ospedale oncologico di Rionero, l’indagato approfittando della sua mansione di addetto alla cassa mediante accesso abusivo al sistema telematico della sanità pubblica a fronte di regolare pagamento del ticket per le prestazioni ai pazienti, avrebbe effettuato rimborsi fittizi agli stessi a loro insaputa e si sarebbe appropriato delle somme versate per il pagamento del ticket. Contestualmente alla misura interdittiva disposta dal gip di Potenza nei confronti dell’impiegato è stato sequestrato l’importo equivalente alle somme di cui si è indebitamente impossessato. Durante le indagini, condotte dai carabinieri del Nas, sono stati ascoltati 300 pazienti e sono state documentate 56 operazioni di rimborso illecite.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it