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Sicurezza bis, anche Raggi contro Salvini: “Non si lascia naufragare nessuno”

Intervista esclusiva a Virginia Raggi di Famiglia Cristiana che il settimanale pubblica nel numero da domani in edicola

Pubblicato:07-08-2019 12:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:36
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ROMA – “La legge del mare è sempre la stessa: non si lascia naufragare nessuno, poi una volta messo in salvo, si controlla chi ha diritto di essere accolto e chi no. L’accoglienza dei rifugiati è un problema da affrontare con tutta l’Europa. Mi auguro che il governo resista per il bene del Paese. Le critiche di Matteo Salvini? Lo lascio parlare, replico con i fatti”. Virginia Raggi, 41 anni, dal 22 giugno 2016 sindaca di Roma, ragiona dello stato di salute della Capitale e, più in generale, del Paese in un’intervista esclusiva rilasciata a Famiglia Cristiana che il settimanale pubblica nel numero da domani in edicola.

Raggi dice la sua anche sul principale tema in agenda: l’immigrazione. Lo fa nei giorni caldi della prima visita in Italia di Ursula Von der Leyen, la nuova presidente della Commissione europea, e della discussa approvazione al Senato del Decreto sicurezza bis.

“L’accoglienza- afferma la sindaca- è un problema da affrontare con tutta l’Europa, perché la meta dei rifugiati è l’Europa, non solo l’Italia, che è Paese di passaggio essendo al centro del Mediterraneo. La voce grossa va fatta con i forti. Infine, c’è un aspetto politico che non si tocca mai abbastanza, essendo scomodo: dobbiamo smetterla, i Paesi industrializzati, di depredare e sfruttare le risorse dell’Africa. Il famoso ‘aiutiamoli a casa loro’ dovrebbe significare la capacità di mettere in piedi progetti di sviluppo per quelle nazioni. Invece spesso si continuano a stringere intese con oligarchie locali che non garantiscono alcuno sviluppo e maltrattano le popolazioni. Non siamo più nell’Ottocento. Bisogna dare una prospettiva di crescita a quelle persone ed evitare che l’Africa si svuoti di forze vitali”.


Molti i temi toccati nel confronto a tutto campo avuto con il condirettore Luciano Regolo: periferie, sicurezza, emergenza rifiuti, trasporti. Sul caso del Carabiniere ucciso e della movida romana sempre più violenta Virginia Raggi sottolinea che “occorrono reti di comunità attive” sul territorio (cita il caso positivo del Pigneto: “Nel giro di un paio d’anni le vie sono state del tutto ripulite, oggi il quartiere è rinato”). Ma sollecita anche maggiori sforzi sul fronte repressivo: “Ho chiesto più Forze dell’ordine a presidio della Capitale che, tra l’altro, dovrebbe avere in organico almeno ottomila vigili e invece oggi sono seimila. Il Governo deve mettere i fondi”.

L’emergenza spazzatura è un “problema decennale”, puntualizza poi il sindaco, assicurando che “si potrebbe superare più rapidamente ma diviene impossibile se non c’è la collaborazione di tutte le istituzioni. I camion dell’Ama raccolgono i rifiuti in città ma spesso non possono scaricarli perché, per vari motivi, sul territorio regionale non ci sono impianti pronti ad accoglierli”.

Raggi rivendica inoltre di avere abbattuto le ville dei Casamonica che, dice, “stavano lì da trent’anni davanti agli occhi di tutti” e di aver effettuato lo sgombero delle case popolari occupate abusivamente dagli Spada ad Ostia: “Tanta gente un po’ intimorita si avvicinava, quasi di nascosto, per ringraziarci, a lungo si sono sentiti abbandonati”. Non è un caso che da mesi sia costretta a girare sotto scorta.

Raggi parla infine della sua fede (“E’ arrivata tardi, verso i 17 anni, non per via di un evento specifico ma perché c’era qualcosa che ‘lavorava’ dentro di me. E tuttora non smetto di cercare”), del suo rapporto con papa Francesco (“Ogni volta che lo vedo mi dà grande forza. Parla di argomenti a me molto cari, per esempio della terra come ‘casa comune'”) e della sua vita privata, fin qui molto sacrificata: “L’ultimo sabato di luglio, per la prima volta da quando sono sindaco, sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo e a partecipare alla festa di compleanno di un mio amico dai tempi dell’università. Mentre ero lì mi sono anche dovuta allontanare due volte per impegni istituzionali, ma mi hanno aspettato tutti. Ho deciso che d’ora in poi proverò a ritagliarmi almeno due spazi alla settimana, la sera, uno da dedicare interamente alla famiglia e l’altro agli amici”.

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