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Tg Ambiente, edizione del 7 luglio 2020

https://youtu.be/JK1l8p3B4zc MARE MONSTRUM 2020, METÀ DELLE INFRAZIONI AL SUD Le coste italiane nel 2019 sono state vittime di oltre 23mila infrazioni con

Pubblicato:07-07-2020 12:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:36

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MARE MONSTRUM 2020, METÀ DELLE INFRAZIONI AL SUD

Le coste italiane nel 2019 sono state vittime di oltre 23mila infrazioni con un incremento del 15,6% rispetto al 2018. Più della metà sono concentrate tra Campania, Puglia, Sicilia e Calabria, 6.486 sono invece i sequestri effettuati per un valore economico di circa 520 milioni di euro. È quanto emerge dal dossier Mare Monstrum 2020 di Legambiente che ha raccolto i dati delle operazioni condotte dalle forze dell’ordine. Nella classifica del cemento illegale nelle regioni costiere, la Puglia è seconda dopo la Campania con 1.368 infrazioni accertate, 973 persone denunciate e 368 sequestri effettuati. Anche per quanto riguarda il mare inquinato la Campania precede la Puglia mentre sulla pesca di frodo la maglia nera va alla Sicilia, poi Campania e Puglia.

RIFIUTI, L’EMERGENZA SILENZIOSA DELLE MICROPLASTICHE NEI LAGHI

Le microplastiche minacciano sempre di più anche i laghi italiani e rappresentano un problema per l’ambiente, per la qualità delle acque, la salute delle persone e la biodiversità. Lo dimostrano i dati sulla loro presenza nelle acque del lago di Garda, Trasimeno e Bracciano dove, nonostante le differenti caratteristiche morfologiche ed ecosistemiche, è aumentata la concentrazione media di microparticelle di plastica per km2. In particolare nel lago di Garda si è passati dalle 9.900 particelle del 2017 alle 131.619 del 2019 per km2. Nelle acque del Trasimeno da quasi 8000 nel 2017 a 25.000 particelle nel 2019. Sul lago di Bracciano da 117.288 particelle registrate nel 2017 a 392.401 nel 2019. La forma predominante presente in tutti i laghi nei tre anni è quella dei frammenti, derivanti per lo più dalla disgregazione dei rifiuti.


L’AMAZZONIA BRUCIA, PEGGIORE GIUGNO DEGLI ULTIMI 13 ANNI

La foresta amazzonica in Brasile ha ripreso a bruciare con un’intensità che a giugno non si vedeva da almeno 13 anni. A rivelarlo i dati diffusi dal governo che stimano un incremento di circa un quinto dei roghi nel territorio della foresta. Le immagini mostrano la presenza di circa 2.248 incendi contro i quasi 1.900 dell’anno prima nello stesso periodo. Secondo gli esperti una crescita del genere in questa fase iniziale della stagione secca lascia presagire un peggioramento della situazione relativa agli incendi in Amazzonia, anche rispetto al 2019, ritenuto uno degli anni peggiori sotto questo profilo. Organizzazioni di attivisti hanno evidenziato che il peggioramento è dovuto anche alla pandemia di Covid-19, che con le limitazioni provocate ha complicato il lavoro di monitoraggio. 

ENEA: VACCINI VETERINARI IN ARRIVO DAL ‘MOLECULAR FARMING’

Utilizzare le tecnologie di ‘molecular farming’ basate sullo sfruttamento delle piante per realizzare vaccini veterinari di ultima generazione con procedure più economiche e veloci. È l’obiettivo del progetto internazionale Aviamed coordinato da Enea e finanziato dal programma di ricerca europeo Eranet Arimnet2 e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nello specifico, i vaccini ‘green’ prodotti nelle piante consentiranno di contrastare malattie aviarie diffuse nei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Le piante saranno utilizzate come vere e proprie ‘fabbriche’ per produrre rapidamente e a basso costo test diagnostici e vaccini di ultima generazione utili per contrastare la diffusione negli animali di malattie infettive che, come visto per il coronavirus, possono essere una sfida per la salute pubblica globale.

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