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Bologna, la Lega attacca: “Gli infermieri se ne vanno per colpa del Pd”

Il problema dei costi per le case, secondo la Lega, sarebbe determinato da una sbagliata pianificazione urbanistica che impedisce di costruirne di nuove

Pubblicato:06-09-2023 12:49
Ultimo aggiornamento:06-09-2023 12:55

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BOLOGNA –  Sono le “nuove discriminazioni” targate Pd a provocare l’esodo degli infermieri (ma non solo) da Bologna. A sostenerlo è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Matteo Di Benedetto, ribadendo la richiesta di modificare la pianificazione urbanistica per consentire la costruzione di nuove abitazioni.

“Infermieri in fuga da Bologna a causa del costo della casa diventato insostenibile. Allo stesso modo la polizia, i Vigili del fuoco, le giovani famiglie che non hanno la fortuna di ricevere una casa dai nonni o dai genitori e non solo. Questa- dichiara il leghista in una nota- non è una Bologna che non lascia indietro nessuno: si tratta di una nuova forma di discriminazione strutturale che penalizza chi non ha la capacità economica di reggere il costo della casa causato dalle scelte politiche del Pd“.

Il principale strumento regolatore è il Piano urbanistico “e la sinistra nei decenni lo ha modificato rendendo sempre più difficile costruire case, anche in operazioni di rigenerazione urbana, fino a renderlo impossibile, dal 2021. Sono precise scelte politiche che dove vi è un forte richiamo del mondo del lavoro privato, come nel caso di Bologna- continua Di Benedetto- generano nuove discriminazioni, perché fa salire verticalmente il costo della casa, in primo luogo degli affitti.
Non tutti possono reggere i costi generati da queste scelte politiche e tanti, come leggiamo, alla fine, gettano la spugna e se ne vanno”. Per questo “denuncio con forza queste scelte politiche discriminatorie: il piano urbanistico va cambiato ora. Permettiamo ai costruttori di fare il loro lavoro, prima di tutto in operazioni di rigenerazione urbana e cominciamo a dare una risposta alla domanda abitativa e alle esigenze della nostra comunità”, conclude l’esponente del Carroccio.


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