Marcell Jacobs vince i 100 metri in 10”07 al Roma Sprint Festival

A tre settimane daGli Europei di Roma (che si terranno dal 7 al 12 giugno), il campione olimpico ha corso i 100 metri in 10''07: "Pubblico meraviglioso, ho problemi con un'allergia", ha detto lo sprinter che dà appuntamento a tutti all'Olimpico per l'8 giugno

Pubblicato:18-05-2024 20:24
Ultimo aggiornamento:19-05-2024 11:37
Autore:

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

(Foto di copertina di archivio)

ROMA – Il campione olimpico Marcell Jacobs è stato il protagonista assoluto del Roma Sprint Festival allo stadio dei Marmi al Foro Italico: lo sprinter delle Fiamme Oro vince in 10″07 con un vento a favore di +1.1, migliorando di quattro centesimi il tempo del debutto di Jacksonville a fine aprile, e si lascia alle spalle Chituru Ali (Fiamme Gialle) che corre in 10″11 e un bravissimo Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), sceso a 10″13, per diventare l’ottavo italiano di sempre nei 100 metri. Una festa, un bagno di folla esaltante, un affetto travolgente: la giornata di oggi è stata l’anteprima per gli Europei di Roma 2024 che si terranno fra tre settimane (7-12 giugno).

“La gara è andata abbastanza bene- commenta Jacobs- ma sempre con alcuni errori in partenza. Se fossi partito come in riscaldamento sarebbe uscita un’altra gara. Mi è mancata ancora quella parte, ma sono contento del lanciato. E poi da due giorni ho una sorta di allergia, ho finito la gara che non respiravo, ci ho messo un po’ a riprendermi, ma tutto bene. Sono molto contento di aver corso in questo ambiente, il supporto di tutto il pubblico è stato incredibile, mi sono divertito tantissimo. Per noi atleti è importantissimo il tifo, più ci supportano e più riusciamo a tirare fuori il meglio di noi stessi. Adesso aspettiamo tutti allo stadio Olimpico per gli Europei”. Appuntamento a sabato 8 giugno per la semifinale e finale dei 100 metri.

“Peccato, un po’ di errori tecnici, ma ora sono nel ranking per le Olimpiadi e agli Europei ci divertiremo ancora – commenta Chituru Ali – Il pubblico è stato favoloso, mi ha dato la carica, solo in uno stadio come questo può essere così vicino”. È infatti è una festa di selfie, autografi e tantissimi bambini ‘impazziti’ per i campioni dell’atletica.

Chi ribadisce di essere la grande rivelazione dello sprint azzurro del 2024 è Arianna De Masi (Atl. Meneghina) capace di migliorarsi fino a 11″26 (+1.1) per diventare la sesta italiana di ogni epoca: “Si corre forte su questa pista, lo sapevo dopo il raduno di un mese fa – le parole della staffettista azzurra di Nassau – A Savona non è andata come speravo, il risultato di oggi non è ancora quanto posso fare, ma sono soddisfatta”. Precede la statunitense Shania Collins (11″40) e Chiara Melon (Fiamme Azzurre, 11″57).

Ormai non si può parlare più di una novità. Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) a soli 17 anni riscrive il record italiano U20 dei 200 metri con 23.15 (-0.4) sfilandolo a Dalia Kaddari che ha corso in 23.23 nel 2020. La giovane sprinter lombarda migliora nettamente il personale di 23.49 e conferma gli enormi progressi che già aveva mostrato nella stagione al coperto, quando a sua volta aveva stabilito il primato U20. L’applauso del pubblico dei Marmi è per lei è anche per Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che tornava sui 200 metri dopo sei anni per un test dopo lo strepitoso record italiano dei 100 di mercoledì a Savona: il successo è suo con 23″10. Terza Alice Mangione (Esercito) con 23.16.

“L’ho preso come un allenamento, ho sperimentato, la pista è molto buona, spinge – le parole di Dosso – Forse l’ho interpretato in modo un po’ sbagliato, ho detto ‘parto a tutta’ invece poi ho faticato negli ultimi 80 metri”. Esplode di gioia Valensin: “Me lo sentivo, nella gara della scorsa settimana a Bergamo ne avevo ancora, qui su questa pista stratosferica sentivo l’energia che mi ha dato Roma, è uscito un risultato anche migliore di quello che speravo. È un’emozione incredibile correre di fianco a Zaynab e c’è un pubblico super”.

Non decolla Filippo Tortu (Fiamme Gialle), primo al traguardo in 20″72 (+0.7) davanti a Marco Ricci (Esercito) secondo con 20″97. “Penso di aver sbagliato tutto – le parole di Tortu – in uscita di curva è stato un po’ complicato. Pensavo di fare molto meglio, un crono che mi lascia stupito in negativo. Il tifo mi fa sempre piacere, ci sono tanti ragazzi ed è l’unica nota positiva di oggi per me”.
Vittorie internazionali sui 400 metri. Al maschile successo per lo statunitense Trevor Stewart con 45″86 su Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) con 46″05 e Riccardo Meli (Fiamme Gialle) con 46″47. Al femminile primeggia l’olandese Lisanne De Witte con 52″38 davanti alla belga Camille Laus (Belgio, 52″67) e Giancarla Trevisan (Bracco Atletica, 52″69).

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy