NEWS:

Cingolani: “Il 70% degli incendi è responsabilità dell’uomo, migliorare la prevenzione”

Il ministro della Transizione ecologica alla Camera: "Il 55% degli incendi colposi e dolosi è concentrato in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia: su questo dobbiamo intervenire"

Pubblicato:05-08-2021 13:42
Ultimo aggiornamento:05-08-2021 13:42

incendi oristano
FacebookLinkedIn

ROMA – “Gli incendi che stanno devastando l’Italia, ma anche Grecia o California, sono dovuti senza alcun tipo di ambiguità all’azione congiunta di cambiamenti climatici e azioni dell’essere umano, e purtroppo il cambiamento climatico incide per una piccola percentuale”. Così Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, nell’informativa urgente alla Camera sull’emergenza incendi. “Il 57,4% degli incendi è di origine dolosa, il 13,7% è colposo, quindi oltre il 70% è responsabilità dell’uomo. Meno del 2% è di origine naturale, il 4,4% per causa indeterminata e il 22% non classificabile”.

LEGGI ANCHE: Volevano un selfie con incendio e ne appiccano uno nella Riserva Dannunziana: fermati a Pescara

Cingolani prosegue: “La parte dell’intervento degli aerei, anche con la cooperazione internazionale, ha funzionato bene. In coda al processo siamo stati bravi coi gruppi di Canadair da Francia e Grecia, la fase preventiva invece ha qualche inefficienza. Dobbiamo essere coscienti che siamo più vulnerabili di quanto non fossimo in passato, poi c’è un problema di manutenzione dei territori e di civiltà“.


LEGGI ANCHE: Ancora incendi in Sardegna: in fiamme due ettari di macchia mediterranea

Il ministro ha fatto il punto sulla situazione in Sardegna, uno dei territori più danneggiati dai roghi nelle ultime settimane: “In Sardegna tra 24 e il 26 luglio ci sono state 800 persone evacuate. L’area bruciata, ad una prima stima, è di oltre 10mila ettari. Quindi è stato un evento catastrofico. Tra l’ultima settimana di luglio e i primi giorni di agosto, oltre al fenomeno Sardegna, ci sono state 255 richieste di soccorso aereo pervenute alla Protezione civile. Se si pensa a decollo, operazione e ricarico, questi aerei non hanno avuto un attimo di sosta”.

LEGGI ANCHE: Incendi in Sicilia, Draghi dichiara stato di mobilitazione nazionale. L’ombra del fotovoltaico

In quanto alle possibili cause dei roghi dolosi, Cingolani esclude una delle ipotesi che si sono fatte negli ultimi giorni: “È una leggenda urbana dire ‘io brucio, così poi dopo ci faccio qualcosa che mi conviene’. È impossibile. Per le leggi che abbiamo, se uno brucia uccide un’area e su quest’area non si può fare nulla, per cinque anni non si può piantare un albero e per dieci non si può costruire niente, insomma diventa un terreno intoccabile. Francamente mi chiedo che interesse abbiano i piromani”.

LEGGI ANCHE: Arrestato in Sardegna piromane seriale colto in flagrante

Il 55% degli incendi colposi e dolosi è concentrato in 4 regioni: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Su questo dobbiamo fare una riflessione e intervenire”, sottolinea il ministro della Transizione ecologica. “Gli incendi dolosi e colposi nel 2020 sono stati 4.233 e hanno coinvolto oltre 62.260 ettari: una cifra spropositata. Ci sono state 552 persone denunciate, 18 arrestate, 79 sequestri. Quel che preoccupa – conclude Cingolani nell’informativa alla Camera – è che rispetto al 2019 i reati sono aumentati dell’8%, le persone denunciate sono state un 25% in più, le persone arrestate l’80% in più”.

LEGGI ANCHE: Incendi a Pescara, il sindaco: “Danni incalcolabili, chiederò lo stato di emergenza”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it