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Dopo Di Bello e Marchetti ecco Ayroldi: Rocchi “squalifica” i suoi arbitri

Il rigore all'Inter chiude un weekend nero per gli arbitri di Serie A. Giovedì al raduno ci sarà anche Gravina

Pubblicato:05-03-2024 13:48
Ultimo aggiornamento:05-03-2024 13:48
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calcio regole ifab arbitri
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ROMA – Non bastavano le isterie di Lazio-Milan, o gli errori di Torino-Fiorentina. La Serie A chiude in bruttezza l’ennesima giornata nera degli arbitri italiani con Inter-Genoa e un rigore un po’ assurdo fischiato in favore dell’Inter. E quindi, dopo il “riposo” imposto a Di Bello e Marchetti, il designatore Rocchi “squalifica” anche Ayroldi: resterà fermo per un po’.

L’arbitro di Molfetta non ha solo sbagliato a valutare l’intervento di Frendrup e la sua irruenza, ma è riuscito a sbagliare una seconda volta, richiamato dal Var.

E LOTITO VUOL CHIEDERE I DANNI

E’ un periodaccio. Giovedì è in programma un raduno a Roma, ci sarà anche il presidente federale Gravina. Ma il fiume delle proteste ha già rotto gli argini. Il presidente della Lazio Claudio Lotito sta valuta eventuali richieste di risarcimento danni. “Avete letto la lettera con cui si è dimesso quell’arbitro in serie B? Allora io non sono pazzo. Il rigore su Castellanos era netto, Maignan lo aveva buttato per terra. E noi ora avremo un danno, oltre la beffa in classifica”, le sue parole di Lotito riportate da Il Messaggero.

“Io non sono andato contro nessuno, non ho fatto nemmeno un discorso sugli arbitri, ma un ragionamento complessivo su un sistema sbagliato. Io sono un senatore della Repubblica e ho l’obbligo di vigilare sul comportamento delle persone e sul rispetto e l’applicazione delle regole. La norma sportiva non ha l’immunità. Questo devono capirlo tutti. Io sono sottoposto al giudizio sportivo purché non si vada nel penale. Ci stanno sentenze infinite della Cassazione. La giustizia sportiva non contempla il risarcimento del danno rilevantissimo”.


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