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La Valle d’Aosta si conferma sesta nella classifica ‘Welfare Italia’

Lo strumento di monitoraggio prende in considerazione le politiche sociali, la sanità, la previdenza e la formazione e individua i punti di forza e di debolezza delle singole regioni

Pubblicato:05-03-2023 11:18
Ultimo aggiornamento:05-03-2023 11:18
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 5 mar. – La Valle d’Aosta si conferma al sesto posto tra le regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare, con un punteggio di 72,3 su 100. Il dato emerge dalle classifiche del ‘Welfare Italia Index 2022’ – lo strumento di monitoraggio che prende in considerazione le politiche sociali, la sanità, la previdenza e la formazione e individua i punti di forza e di debolezza delle singole regioni – realizzato da Welfare Italia, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House-Ambrosetti.

Fra gli indicatori di spesa, la regione si posiziona al secondo posto per percentuale di beneficiari del sussidio di disoccupazione Naspi fra la popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni; al quarto posto (guadagnandone uno rispetto allo scorso anno) per la spesa media per utente fruitore di asili nido -la regione spende 10.521 euro in media per bambino frequentante, a fronte di una media nazionale di 8.258 euro- e al quinto posto per quel che riguarda la spesa in interventi e servizi sociali pro capite (220 euro contro una media italiana di 152 euro). La Valle si colloca poi al 18esimo posto per la spesa in reddito e pensione di cittadinanza sul totale della popolazione regionale: con una spesa mensile di 4,2 euro per ogni cittadino, rispetto alla media nazionale di 12,7 euro. Per quanto riguarda gli indicatori strutturali, la regione è terza sia per il tasso di partecipazione a forme pensionistiche complementari (con il 46,3% dei lavoratori che ha sottoscritto una qualche forma previdenziale complementare, contro una media nazionale del 37,5%), sia per il tasso di dispersione scolastica regionale (con il 13,5% degli studenti a fronte di una media italiana del 20,8%).

La regione alpina è tra quelle con una maggior incidenza dei pensionati: sono 28,1 ogni 100 abitanti (15esimo posto), un punto percentuale in più rispetto alla media delle regioni italiane (27,1%). Critico il dato relativo al numero di alloggi popolari messi a disposizione dalla Regione ogni 100mila abitanti (18esimo posto). Infine, la Valle d’Aosta si colloca al sesto posto nell’indicatore che misura lo stato di salute della popolazione e al settimo posto per efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria, guadagnando in entrambi i casi due posizioni rispetto allo scorso anno.


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