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Eni, arriva la diffida dalla Regione Basilicata

Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print POTENZA - Lo scorso 17 dicembre le emissioni del biossido

Pubblicato:05-03-2020 17:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:06
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POTENZA – Lo scorso 17 dicembre le emissioni del biossido di azoto al Centro Olio di Viggiano hanno superato il limite orario. Lo conferma l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata-Arpab che ha effettuato i controlli.

La Regione Basilicata, attraverso l’ufficio compatibilità ambientale del dipartimento Ambiente ed energia, ha deciso pertanto di diffidare l’Eni.

“In seguito alle segnalazioni di fiammate dal Cova, associate a forti odori e un’aumentata rumorosità dell’impianto – spiega l’assessore all’ambiente Gianni Rosa – fu chiesto all’Eni di relazionare in merito alle attività svolte e agli uffici del dipartimento regionale e all’Arpab di procedere ai dovuti controlli”.


Gli uffici, ritenendo le giustificazioni trasmesse dalla compagnia petrolifera insufficienti, hanno quindi proceduto alla diffida e chiesto alla società di ripristinare le corrette condizioni di esercizio dell’impianto.

“Non esitiamo e non esiteremo a mettere in campo tutti i controlli necessari per rassicurare i cittadini e fugare i dubbi che nascono nella popolazione quando si verificano episodi anomali. Sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – conclude l’assessore – il governo Bardi non transige“.

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