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L’Esercito compie 160 anni, Mattarella: “Usciremo dalla pandemia anche grazie a voi”

Il ministro della Difesa Guerini: "In 160 anni la storia dell'Esercito si è intrecciata con quella dell'Italia. Ha conseguito un altissmo livello di consenso tra i cittadini"

Pubblicato:04-05-2021 12:34
Ultimo aggiornamento:04-05-2021 19:16
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sergio mattarella pietro serino
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ROMA – L’esercito italiano compie 160 anni. Per celebrare l’anniversario, una cerimonia si è tenuta stamani a Palazzo Esercito, a Roma.

“L’anniversario della forza armata terrestre è una data importante per tutto il Paese. In 160 anni la storia dell’Esercito si è intrecciata con quella dell’Italia. Ha conseguito un altissimo livello di consenso tra i cittadini, fino al dispositivo sanitario messo in piedi nel contrasto contro il Covid19. Grande rispetto anche in ambito internazionale”. Con queste parole il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha ringraziato gli uomini e le donne dell’Esercito nel corso delle celebrazioni per i 160 anni.

Nel corso del suo intervento Guerini ha ricordato la questione cruciale, anche per la politica, del Mediterraneo allargato. “Soldati coraggiosi e professionisti, pronti ad aiutare e soccorrere, a combattere quando necessario, vi giunga il mio ringraziamento“, ha concluso il ministro della Difesa.


IL DISCORSO DI MATTARELLA

“Il 160° Anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano, offre l’occasione di esprimere gratitudine verso una Forza Armata, risorsa importante per il Paese e protagonista in momenti significativi della nostra storia unitaria”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Pietro Serino.

festa esercito 160 anni

“Un patrimonio professionale giustamente riconosciuto e valorizzato anche in occasione della presente crisi pandemica- aggiunge-. Giungano così a voi ufficiali, sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile, sentimenti di riconoscenza per il servizio che rendete alle istituzioni della Repubblica, alla quale siete legati da giuramento di fedeltà e, in particolare, l’apprezzamento per quanto avete fatto e state facendo per contrastare la grave emergenza sanitaria“.

“Il vostro prezioso e qualificato contributo al funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale e, in concorso alle Forze di polizia, per garantire nella sicurezza la cornice dell’esercizio delle libere attività delle nostre comunità, si è confermato di assoluto valore. Supereremo questa prova e sarà anche per il vostro contributo”, sottolinea il capo dello stato.

“In questa importante giornata- continua- desidero innanzitutto rivolgere il mio pensiero alla Bandiera dell’Esercito, simbolo di onore e valore scritto nelle pagine secolari dei suoi Corpi e delle sue Specialità, e a tutti coloro che hanno donato la vita o che sono rimasti feriti per il bene della Patria. Il loro sacrificio è per tutti noi chiaro esempio della dedizione e delle virtù proprie ai cittadini in uniforme.

L’Esercito, fiero delle proprie tradizioni, ha confermato la sua funzione di componente fondamentale nella gestione dei molteplici impegni assunti nell’ambito delle alleanze e delle coalizioni cui aderiamo per decisione del Parlamento. La storia ultracentenaria della Forza Armata continua oggi attraverso il processo di innovazione capace di affrontare in chiave interforze nuove sfide in scenari sempre più complessi ed in rapido cambiamento, con al centro la valorizzazione del capitale umano”.

“In questa solenne ricorrenza esprimo agli uomini ed ale donne di ogni grado e specialità, nonché al personale civile della Forza Armata, in servizio e in congedo, l’augurio più intenso per un domani ricco di meritate soddisfazioni, per il bene della nostra amata Italia. Viva l’Esercito Italiano, viva le Forze Armate, viva la Repubblica“, conclude Mattarella.

“Provo tanto senso di responsabilità, come rappresentante dei 97mila uomini e donne che compongono la Forza Armata, unita all’emozione del soldato che sente la soddisfazione di quanto la Forza Armata fa per i cittadini. Prima di essere soldati siamo cittadini italiani”. Con queste parole il Generale di Corpo d’Armata, Pietro Serino, capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano dal 26 febbraio 2021, alla Dire ha descritto la propria emozione in occasione della celebrazione dei 160 anni dell’Esercito italiano.

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