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Festa Inter, Salvini: “Era meglio allo stadio”. Sala: “Non sapevo fosse esperto di ordine pubblico…”

Non si placano le polemiche dopo i festeggiamenti di domenica per la vittoria dell'Inter in piazza Duomo, a cui hanno preso parte migliaia di tifosi

Pubblicato:04-05-2021 12:28
Ultimo aggiornamento:04-05-2021 12:28
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di Nicolò Rubeis

MILANO – Non si placano le polemiche dopo la festa di domenica per la vittoria dell’Inter in piazza Duomo a Milano (circa 30 mila persone, secondo le stime).

“Era ipotizzabile che l’Inter potesse vincere lo scudetto, si poteva predisporre l’utilizzo controllato dello stadio Meazza di Milano per 10-15 mila persone. Evidentemente neanche il fatto che fosse interista ha inciso in questo processo di divinazione astrale, non ci voleva uno scienziato”, attacca Matteo Salvini in conferenza sulle proposte della Lega sull’agricoltura.


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Non è tardata ad arrivare la replica del primo cittadino di Milano, che in uno dei suoi consueti video su Facebook respinge con forza le critiche ricevute per la gestione della festa scudetto.”Capisco che nella società in cui viviamo chiunque si improvvisi esperto, anche di ordine pubblico. Ma le cose viste da dentro sono un pochino più complesse e bisogna accettare che i veri esperti siano prefetto e questore”. In “Vero, la situazione era prevedibile- continua Sala- ma guardate che con prefetto e questore abbiamo valutato come contenere i tifosi, analizzando per tempo la possibilità di chiudere piazza Duomo. I rischi però, superavano i benefici, con i tifosi che si sarebbero riversati in spazi più piccoli e meno vie di fuga”.

Un punto questo, sul quale ieri si era anche espresso anche lo stesso prefetto Renato Saccone, che aveva sottolineato come davanti a 30mila tifosi esultanti, non avesse senso “transennare la città o usare idranti”. Insomma, consapevoli del fatto che la gente sarebbe scese in strada a festeggiare, si è preferito cercare di ‘salvare il salvabile’: “Io non credo che migliaia di famiglie siano pericolosi attentatori alla nostra salute- insiste Sala- certo, ora più che mai serve responsabilità, però sappiamo anche che tutti insieme non abbiamo offerto appigli ai professionisti della guerriglia urbana, che nessuno si è fatto male e che le forze dell’ordine hanno fatto rispettare a tutti il coprifuoco. Credetemi, non è poco”.

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