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ROMA – Alcuni eventi culturali che per il momento non è possibile fare dal vivo si potrebbero ‘svolgere’ su una piattaforma tv a pagamento, dove gli spettatori possano assistere dal divano di casa propria. Lo ha anticipato ieri il ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenendo ieri a ‘Che tempo che fa’ e spiegando che si tratta di una “idea su cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando con Cassa depositi e prestiti di una piattaforma”, quella di “una sorta di Netflix della cultura italiana, che potrà consentire che alcuni eventi che non si possono fare live si facciano sulla piattaforma a pagamento”, ha detto Franceschini. “Parlo proprio dell’evento con il biglietto venduto senza andare fisicamente in platea, ma vedendolo online. Stiamo ragionando anche con Raiplay”.
“Credo che difficilmente ci potranno essere concerti– ha proseguito il ministro della Cultura-. Stiamo discutendo con il comitato scientifico se sia possibile farli sotto un certo numero di persone, all’aperto e stando seduti, perché stando in piedi non è possibile il distanziamento”, ha aggiunto, spiegando che “dobbiamo trovare altri strumenti”.
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“La decisione della riapertura dei musei il 18 maggio sarà da confermare. Apriranno i musei che sapranno garantire le disposizioni di sicurezza. Non riapriranno tutti, ma gradualmente quelli che saranno in grado di farlo”, ha detto ancora Franceschini.
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“Porteremo nel decreto una norma che consente che non ci sia la disdetta delle concessioni. Non ci saranno le disdette da parte dei Comuni dei titolari degli stabilimenti balneari”, h adetto Franceschini a ‘Che tempo che fa’.
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