NEWS:

Corruzione a Triggiano (Bari), arrestato il sindaco. Si dimette l’assessora regionale ai Trasporti Maurodinoia

Un terremoto giudiziario investe la Regione Puglia: la Dda contesta episodi di corruzione dietro l'elezione a sindaco del Comune di Triggiano di Donatelli, nel 2021. Si dimette l'assessora regionale Maurodinoia, che è indagata

Pubblicato:04-04-2024 11:26
Ultimo aggiornamento:04-04-2024 16:56

donatelli maurodinoia cataldo Triggiano
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Voti comprati nei due Comuni di Triggiano e Grumo Appula, nella provincia di Bari: sono 10 le misure cautelari scattate questa mattina in un’inchiesta per corruzione della Procura di Bari. Tra questi, agli arresti domiciliari è finito il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, che sarebbe appunto stato rieletto primo cittadino, nell’ottobre del 2021, grazie a voti ‘comprati’. L’inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bari e le ordinanze di custodia cautelare, scattate oggi su disposizione del gip Paola De Santis, sono 10 (otto gli arresti). Nell’inchiesta si contesta il reato di corruzione anche per le amministrative del Comune di Grumo Appula e del Consiglio regionale del Consiglio regionale, avvenute in contemporanea il 20 e 21 settembre 2020.

LE DIMISSIONI DI ANITA MAURODINOIA

Figura centrale dell’inchiesta, identificato come il promotore dell’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di corruzione elettorale, sarebbe Sandro Cataldo, referente del movimento politico Sud al centro: lui avrebbe trovato i voti per l’elezione di due consiglieri comunali della Lista Per Grumo, a sostegno del candidato sindaco Michele Antonio Minenna. Cataldo si sarebbe attivato per ‘comprare’ voti anche per l’elezione di sua moglie, Anita Maurodinoia (Pd), nel Consiglio regionale della Puglia nel settmbre 2020. Maurodinoia, oggi assessora regionale ai Trasporti, è indagata nell’inchiesta e questa mattina, dopo la bufera, ha immediatamente rassegnato le dimissioni. Dimissioni accettato dal presidente Michele Emiliano, come si legge in una scarna nota della Regione: “Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha accettato le dimissioni dall’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia“.

LE FOTOCOPIE TROVATE SPEZZETTATE NEL CASSONETTO

Nel mirino dell’inchiesta c’è una presunta compravendita di voti per le elezioni comunali di Triggiano del 2021, che si svolsero il 3 e 4 ottobre. A far partire le indagini sarebbe stato il ritrovamento, in un cassonetto per l’immondizia all’inizio di ottobre 2021, di alcuni frammenti di fotocopie di documenti d’identità e codici fiscali. Vennero trovato il 6 ottobre del 2021 (due giorni dopo le elezioni) in un cassonetto della raccolta differenziata del quartiere San Giorgio di Bari. Per gli inquirenti, sono le fotocopie dei documenti che gli elettori ‘comprati’ (in alcuni casi in cambio di 50 euro) dovevano consegnare come prova del voto espresso.


Sarebbe stato Cataldo, referente del movimento politico Sud al Centro, ad acquistare voti per far rieleggere alle amministrative del 2021 Donatelli e altri due consiglieri comunali, al momento non toccati dalle misure cautelari odierne. Per quanto riguarda il comune di Grumo Appula, i fatti di corruzione risalgono al 2020. Obiettivo in questo caso sarebbe stata la rielezione dell’allora assessore alla Sicurezza e alla polizia municipale Nicola Lella, attualmente in carcere.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it