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Soldi in cambio delle pensioni di invalidità, a Palermo arrestato candidato con la Dc di Cuffaro

Tra i medici arrestati per corruzione c'è anche Agostino Genova, assessore in quota Dc del Comune di Partinico. Era candidato come consigliere comunale a Palermo ma non è stato eletto

Pubblicato:20-06-2023 10:58
Ultimo aggiornamento:20-06-2023 11:59
Autore:

blitz oleandro
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PALERMO – Soldi in cambio del via libera alle pratiche di invalidità. Accadeva a Palermo, dove la guardia di finanza ha arrestato sei persone, tutte ai domiciliari, sequestrando un patrimonio di 911mila euro. L’operazione delle fiamme gialle è scattata nell’ambito di una inchiesta che ipotizza i reati di corruzione e falso in atti pubblici per il riconoscimento delle invalidità civili. Tra i medici arrestati c’è anche Agostino Genova, 70 anni, medico dirigente dell’Asp di Palermo che era stato candidato dalla Democrazia cristiana nuova di Totò Cuffaro alle Amministrative di Palermo come consigliere comunale. Per Genova, che non risultò eletto, arrivarono 540 voti. Genova è comunque assessore in quota Dc al Comune di Partinico, nella Giunta guidata dal sindaco Pietro Rao: per lui le deleghe ai Servizi demografici e ai Rapporti con il consiglio comunale.

LA DC SOSPENDE IL MEDICO ARRESTATO: LA NOTA DI CUFFARO

Democrazia cristiana, non appena appresa la notizia degli arresti, ha subito sospeso Genova con effetto immediato. Ecco la nota congiunta firmata dal segretario nazionale della Democrazia cristiana, Totò Cuffaro, e dal vice presidente del partito, Francesca Donato: “La notizia dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della Procura per corruzione e falso nei confronti di Agostino Genova ci lascia letteralmente basiti. A tutela della Democrazia cristiana, della sua immagine e dei suoi iscritti Genova viene sospeso con effetto immediato dal partito e ci riserviamo, se i fatti dovessero essere confermati, di procedere alla sua espulsione”.

I vertici della Democrazia cristiana concludono così: “Esprimiamo totale fiducia nel lavoro della magistratura che, siamo certi, accerterà rapidamente i fatti di una vicenda che desta profondo turbamento”.


I NOMI DEGLI ARRESTATI

Oltre ad Agostino Genova, sono stati arrestati: Rosario Cammalleri, 73enne nato a Cattolica Eraclea (Agrigento); Pietra Di Fiore, 61enne, nata a Palermo; Carlos Battaglia, 58enne, nato in Venezuela; Calogero Randazzo, 47enne nato a Palermo; Tiziana Guadalupi, 51enne, nata a Palermo.

LE INDAGINI DELLE FIAMME GIALLE PER CORRUZIONE

Le indagini, condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo con la Direzione provinciale Inps, avrebbero portato alla luce “un collaudato sistema di corruzione”. Ne avrebbero fatto parte un dirigente dell’Asp di Palermo, presidente di alcune commissioni provinciali per l’invalidità civile, e un medico certificatore abilitato dall’Inps all’inserimento dei certificati per l’avvio delle pratiche di richiesta di invalidità. Indagati anche diversi faccendieri che svolgevano il ruolo di intermediari tra il dirigente e i richiedenti dei benefici assistenziali. Il primo, in cambio di denaro e altre utilità, avrebbe messo in atto il meccanismo redigendo anche dei verbali di riconoscimento di invalidità senza le necessarie verifiche e servendosi anche di documenti falsi.

COME FUNZIONAVA IL SISTEMA DI CORRUZIONE

Secondo gli investigatori esisteva un vero e proprio tariffario delle pretese del dirigente per l’istruttoria delle pratiche di invalidità: le fiamme gialle spiegano anche di pratiche avallate dall’uomo “in autonomia e senza il previsto vaglio collegiale” della commissione. Gli indagati al centro del sistema di corruzione, inoltre, avrebbero preteso dai percettori degli assegni di invalidità le prime mensilità dei benefici erogati o parte degli arretrati riconosciuti. Centinaia le posizioni al momento al vaglio degli inquirenti.

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