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L’ultima crociata di De Laurentiis: “Con Dazn il Napoli non parla, andassero a fare in c…”

Lo sfogo del presidente del Napoli finisce sulla Cbs: Con loro abbiamo chiuso, parliamo solo con Sky e Rai"

Pubblicato:04-03-2024 12:00
Ultimo aggiornamento:04-03-2024 12:00

de laurentiis
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Napoli-Juventus non è ancora cominciata, e il Napoli non ha ancora vinto e Aurelio De Laurentiis non è stato ripreso in mondovisione ballonzolare al ritmo di “chi non salta juventino eh”. Il Presidente del Napoli si aggira tra i corridoi intestini dello Stadio Maradona, vede delle telecamere, e sbotta: “Chi sono quelli? Sky o Dazn? Dazn non ha il diritto di fare niente. Andatevene a fare in c… Fuori dai c…”. Poiché quelle non sono telecamere di Dazn ma della Cbs (che ha i diritti tv della Serie per gli USA), lo sfogo diventa pubblico a livello internazionale.

E’ la nuova (vecchia) crociata di De Laurentiis, esplicitata peraltro in conferenza stampa post-match: “Abbiamo chiuso con Dazn, parleremo solo con Sky e Rai”. Chiudendo senza altri dettagli il rapporto con la tv che pure versa nelle casse della Lega almeno 700 milioni a stagione fino al 2029 (più eventuali ricavi derivanti dal meccanismo di revenue sharing). Preventivamente il Napoli aveva anche deciso che Calzona, il nuovo tecnico, non avrebbe più tenuto conferenze stampa pre-partita fino alla fine del campionato.

TUTTA COLPA DI NAPOLI-ATALANTA

Le ricostruzioni faticose raccontano di un De Laurentiis innescato dal posizionamento in calendario di Napoli-Atalanta alle 12.30 di sabato 30 marzo, vigilia di Pasqua. Lui quella partita l’avrebbe voluta di lunedì per dare più tempo al suo allenatore condiviso con la nazionale Slovacca di lavorare con la squadra. Calzona, infatti, dopo la partita contro l’Inter del 17 marzo andrà via per vestire i panni di ct il 23 con l’Austria e il 26 con la Norvegia. Al ritorno avrà solo due giorni per preparare la gara con l’Atalanta.


De Laurentiis, che ormai da anni – in palese minoranza all’interno della Lega – avrebbe voluto autoprodurre la Serie A in tv, bypassando i bandi con Sky e Dazn, imputa proprio al player di aver “scelto” il posizionamento della partita per ragioni di palinsesto. In verità a dettare la linea è il calendario sincopato dell’Atalanta che non lascia margini di manovra alla Lega.

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