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ROMA – Il Consiglio Federale della Figc ha approvato la modifica in materia di multiproprietà (e cioè la modifica alla norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF), prorogando la scadenza del divieto di proprietà di due club anche nella stessa serie fino al 2028-29. In pratica, ad esempio, la famiglia De Laurentiis potrà continuare a possedere Napoli e Bari.
A margine della riunione, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, e il Presidente del Bari, il figlio Luigi, hanno rilasciato un comunicato: “La modifica approvata dal Consiglio Federale della Figc in materia di multiproprietà è un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche”.
“Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica- proseguono congiuntamente nella nota i De Laurentiis- e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestata in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione”.
Ma quel che la famiglia De Laurentiis legge come una vittoria politica, Gravina lo interpreta solo come una “concessione” ai proprietari di Napoli e Bari: quattro anni di proroga ottenendo in cambio la rinuncia ai ricorsi e alle azioni legali che i De Laurentiis avevano avviato. “Il presidente federale- si legge nella nota della Federcalcio al termine del Consiglio federale – ha portato a conoscenza del Consiglio le interlocuzioni avute nelle ultime settimane con i presidenti di Bari e Napoli in merito al divieto di multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi (resta immutato l’impianto normativo dell’art.16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato con l’obbligo di immediata dismissione di una delle due società) con la richiesta di spostare in avanti l’entrata in vigore della norma transitoria, dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29. A fronte di questa modifica, i presidenti di Bari e Napoli si sono impegnati a rinunciare a qualsiasi azione legale, ponendo fine a tutte le controversie in corso. Il Consiglio ha approvato all’unanimità”.
Lo stesso Gravina incontrando i giornalisti ha chiarito: “È stata sancita la fine delle multiproprietà nel calcio italiano. Abbiamo ricevuto nelle ultime settimane la proposta di Napoli e Bari di abbandonare qualsiasi controversia legale in corso purché venga spostata in avanti dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29 l’entrata in vigore della norma transitoria. Il Consiglio ha approvato all’unanimità”.
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