NEWS:

Al Carnevale di Formello sfila un carro-barcone di migranti con ‘No pago affitto’. È polemica

Il carro allegorico, circondato di bambini e adulti con il volto pitturato di marrone, ha sfilato ieri per le strade di Formello. Astorre: "Istigazione al razzismo, chiedere scusa"

Pubblicato:04-03-2019 12:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:11
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Un carro allegorico a forma di barcone con tanto di onde di plastica e carta, bambini e adulti pitturati di marrone in volto e pure i cartelli ‘Voglio wifi’ e ‘No pago affitto’. È il carro di carnevale che ha sfilato ieri per le strade di Formello, ed è subito polemica.


ASTORRE: “OFFESA PER TUTTI, CHIEDERE SCUSA”

“Usare una festa popolare, di gioia, divertimento puro per irridere, offendere chi arriva in Italia dopo aver superato sacrifici incredibili e a rischio della vita è becero, e una vera istigazione al razzismo”. Così in un comunicato il segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre, commentando il carro che ieri a Formello ha portato in piazza una rappresentazione con una scialuppa-barcone in mezzo alle onde di carta e plastica, bambini e adulti col viso pitturato di colore marrone, poi cartelli con le scritte ‘Voglio wifi‘ e ‘No pago affitto‘.


“Lo pseudo carro di Carnevale di Formello non solo non fa sorridere, ma è uno schiaffo a tutti, non solo agli immigrati. Il coinvolgimento di bambini aggrava una rappresentazione davvero disgustosa che ci porta indietro di decenni. Mi auguro che ci si renda conto dell’errore commesso e si trovi il modo per chiedere scusa non agli immigrati– conclude Astorre- ma al senso di civiltà e umanità che dovrebbe essere centrale per ognuno di noi”.


BONAFONI: CARRO CARNEVALE CONTRO MIGRANTI PESSIMO SCHERZO RAZZISTA

“A Carnevale, ogni scherzo vale. Vero, tranne quello che è andato in scena ieri a Formello: al sindaco dico che il carro che ha sfilato nella sua città, e che lui giustifica, a rappresentare un barcone di migranti, con bambini e cartelli che attribuiscono alle persone i peggiori stereotipi razzisti, non è uno scherzo. Come non è uno scherzo la xenofobia che il ministro Salvini propaga nel nostro Paese ormai in una perenne campagna elettorale. È la realtà di persone inaridite e incattivite, che pensano che il nemico sia il proprio vicino, il prossimo, il diverso, e non i mille problemi che questo Governo non riesce a risolvere. Il razzismo esiste eccome, altrimenti un gioco, una festa, come il carnevale, non si trasformerebbe a Formello in una dichiarazione di scherno contro l’altro. Dove a farne le spese sono soprattutto bambini e bambine, che per crescere e costruire un futuro migliore, avrebbero bisogno di messaggi di pace, inclusione, serenità, e non di questa becera strumentalizzazione. Abbiamo il dovere di fermare tutto questo”. Così in un comunicato Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica Zingaretti in Regione Lazio.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it