NEWS:

VIDEO | A Ciampino la danza ricorda il dramma della Shoah: 2 settimane di eventi per le scuole

Uno spettacolo di danza per trasmettere (ai giovani soprattutto) cosa è stata la Shoah attraverso il lniguaggio artistico della danza: lo ha messo in scena la Vad Ballet Company e fa parte delle due settimane di eventi dedicati alla Memoria organizzati dal Comune di Ciampino con un occhio particolare ai ragazzi delle scuole

Pubblicato:04-02-2024 13:52
Ultimo aggiornamento:04-02-2024 13:59
Autore:

ciampino spettacolo Shoah danza
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Un percorso di consapevolezza: la memoria dei genocidi e il dramma della Shoah spiegati con l’arte, la danza, la lettura di testimonianze storiche. È questo il modo ‘partecipato’ con cui l’amministrazione di Ciampino dal 27 gennaio fino al 10 febbraio ha scelto di realizzare un fitto programma di eventi e convegni pensando soprattutto ai giovani e alle scuole. Ieri sera i ballerini della compagnia Vad (Vad Ballet Company) hanno portato in scena Zakhor (in ebraico ‘ricorda’). Il dramma della deportazione, lo strappo dagli affetti e la speranza di una giovanissima Anna Frank raccontati a passo di danza, insieme al monito di non essere indifferenti.

Nel pubblico tanti cittadini, insegnanti, famiglie, e insieme alla sindaca Emanuela Colella che ha anche letto un brano, l’assessora all’ambiente Federica Giglio, l’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Mantua, l’assessore alle Infrastrutture ed Edilizia Scolastica Umberto Verini, il presidente del Consiglio comunale Mauro Testa e consiglieri e Michele Concilio, Delegato cittadino alla Pace.
“Questa sera parleremo del percorso di consapevolezza e sensibilizzazione per non dimenticare la shoah e i genocidi. Non mi piace chiamarlo ‘spettacolo’- ha detto presentando la serata Antonio Di Vaio, Delegato alla progettualità artististica del Comune-. Non c’è un libretto di sala, vi invito ad emozionarvi con noi e a partecipare, come stanno i facendo i ragazzi nelle scuole. Non abbassiamo mai la guardia”, ha aggiunto.


La sindaca Emanuela Colella alla Dire ha sottolineato ancora una volta la scelta dell’amministrazione di non fare una singola cerimonia di commemorazione, ma un lavoro concreto e duraturo con i giovani nelle scuole. Ecco le sue parole: “Con i professionisti del Vad abbiamo tradotto questo progetto in emozioni attraverso il linguaggio della danza per trasmettere ai ragazzi cosa è stata la Shoah. Sono stati loro protagonisti attivi e questo è l’importante”. Un impegno che non deve tradursi soltanto in “giornate istituzionali”, ha detto infine la sindaca, ma “in un percorso che coinvolga fattivamente i nostri ragazzi”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it