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Egitto, liberi tre dirigenti della ong di Zaki

Lo rende noto in un tweet l'Egyptian Initiative for Personal Rights. Si tratta Gasser Abdel Razek, Karim Ennarah e Mohamed Basheer

Pubblicato:03-12-2020 17:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:41

zaki bologna
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eiprROMA – “Gasser, Karim e Basheer sono usciti dal Carcere di Tora. Incredibile. Sono sulla strada verso casa”. Cosi’ scrive in un tweet l’Egyptian initiative for personal rights (Eipr), in merito ai tre dirigenti dell’ong arrestati a meta’ novembre: il direttore Gasser Abdel Razek, Karim Ennarah e Mohamed Basheer. L’ong e’ quella con cui collaborava al Cairo il ricercatore Patrick Zaki, fino al suo trasferimento a Bologna per frequentare un master alla ‘Alma mater studiorum’. Lo studente, di 28 anni, è in carcere da febbraio con accuse analoghe agli esponenti dell’Eipr per alcuni post su Facebook. L’ong gli sta inoltre fornendo sostegno legale.  Non risulta abbia lasciato il carcere di massima sicurezza di Tora dove e’ rinchiuso dal 7 febbraio.

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I tre esponenti dell’Eipr sono stati arrestati a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, a partire dal 14 novembre. Il primo è stato il direttore amministrativo Mohamed Basheer, seguito dal responsabile del settore criminalità e giustizia, Karim Ennarah, e dal direttore generale dell’organizzazione, Gasser Abdel Razek. L’arresto di quest’ultimo ha costretto il fondatore dell’Eipr, Hossam Bahgat, a prendere le redini dell’organizzazione. Contro i tre imputati sono state mosse accuse legate al terrorismo, tra cui appartenenza a movimento terrorista, finanziamenti al terrorismo e diffusione di informazioni atte a destabilizzare la sicurezza nazionale. Le organizzazioni per i diritti umani hanno sollevato la voce contro questi arresti, ritenuti tanto più gravi perché seguivano di pochi giorni un incontro tra i vertici dell’ong e vari diplomatici europei al Cairo, tra cui l’ambasciatore italiano Giampaolo Cantini.


NOURY (AMNESTY): “BENE RILASCI NELL’ONG EIPR, MA MANCA ZAKI”

“C’e’ profonda gioia per un esito rapido e positivo. L’auspicio e’ che possano riprendere a svolgere il loro prezioso e insostituibile lavoro per i diritti umani senza ulteriori minacce o persecuzioni”. Cosi’ dichiara Riccardo Noury, portavoce di Amnesty international, dopo che dall’Egyptian initiative for personal rights (Eipr) è giunta la conferma del rilascio di tre dirigenti arrestati a meta’ novembre per reati legati al terrorismo: Gasser Abdel Razek, Karim Ennarah e Mohamed Bashir. “Per noi che abbiamo sempre parlato del rilascio dei ‘quattro dell’Eipr’- continua Noury- e’ evidente che Patrick Zaki non e’ stato considerato. Quindi, le autorita’ egiziane non si stanno accanendo per cio’ che Patrick avrebbe fatto in Egitto bensi’ per cio’ che avrebbe fatto in Italia: cioe’ niente”. Quindi, conclude il portavoce di Amnesty, “gioia ma accompagnata da profondo rammarico, in parti uguali”.

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