
GENOVA – Vernice rossa sulle scale e sulla facciata principale, scritte anarchiche sui muri perimetrali. Così è apparso stamattina il Tribunale di Genova. “Contro Stato e capitale, azione diretta” con la “A” cerchiata, simbolo di anarchia, si legge su un muro; “La democrazia tortura. Alfredo fuori dal 41bis”, recita un’altra scritta. Il riferimento è all’anarchico Alfredo Cospito, al 41 bis nel carcere di Sassari per un attentato alla caserma dei Carabinieri di Fossano, in Piemonte, e in sciopero della fame. Lo stesso Cospito era stato anche arrestato e condannato per l’attentato a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gambizzato a Genova nel 2012.

Sull’imbrattamento indaga la Digos. Dalle immagini acquisite dalle telecamere di sicurezza sarebbe emerso che gli autori delle scritte e del lancio di vernice sarebbero tre persone con volto travisato da sciarpe e cappucci. Intanto, il Palazzo di Giustizia ha aperto regolarmente i battenti, mentre sono in corso le procedure di pulizia.
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