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Di Piero Battaglia
ROMA – Andrea Bernaudo, candidato sindaco della Capitale per Liberisti italiani, ha presentato il suo programma elettorale. L’obiettivo è quello di “liberare Roma, mettendo da parte l’idea del Comune imprenditore, per di più monopolista“. Ecco alcuni dei punti tratti dal sito bernaudosindaco.it:
Sui rifiuti la posizione di Bernaudo è chiara. “Chiuderemo il contratto di servizio con Ama per organizzare 5 bandi di gara aperti al libero mercato, anche internazionale, per la raccolta dei rifiuti. Verranno così realizzati 4 impianti, nei punti cardinali della città, per chiudere il ciclo dei rifiuti. Saranno impianti ecologici a impatto zero che produrranno energia senza inquinare“.
“Poiché il vero problema – aggiunge il programma dei Liberisti italiani – è il conferimento dei rifiuti raccolti nelle more della costruzione dei nuovi 4 termovalorizzatori, per i quali è necessario l’intervento della Regione che dia l’assenso alla costruzione di nuovi impianti, l’unica soluzione al momento percorribile è l’utilizzo di quello esistente a San Vittore, di proprietà di Acea, che andrà coinvolta con un contratto di fornitura del servizio di smaltimento di natura privatistica. L’obiettivo di breve periodo di conferire i rifiuti all’impianto di San Vittore è corretto, quasi obbligato. Lo strumento per raggiungerlo non è certo la fusione Ama-Acea, poiché con la prima deve essere chiuso il contratto di servizio per grave inadempimento”.
“La situazione dei campi rom – sottolinea il manifesto elettorale – è indubbiamente sfuggita di mano all’Amministrazione Raggi. È un problema che si protrae da decenni, con ripercussioni sulla qualità della vita di molti quartieri e non è mai stato affrontato con la reale volontà di trovare una soluzione. Il quadro attuale vede attivi 7 ‘villaggi attrezzati’ e 5 insediamenti ‘spontanei riconosciuti’ che ospitano in totale 17mila persone. Altre 3mila vivono in campi abusivi. La spesa complessiva per la gestione di questo sistema è di 23 milioni di euro l’anno: una spesa assurda e insostenibile”.
“La nostra proposta prevede la chiusura, in modo progressivo, di tutte le strutture, e la loro trasformazione in aree attrezzate a piazzola, come i camping, con messa a disposizione, da parte dell’Amministrazione, di corrente e acqua. L’utente potrà soggiornarvi per un periodo massimo di tre mesi, con il suo mezzo (camper o roulotte), e non potrà modificare lo stato dei luoghi”. Questa la soluzione percorribile sui campi rom ad avviso dei Liberisti italiani guidati da Bernaudo.
Oltre alla liberalizzazione del servizio dei trasporti e la chiusura del contratto di servizio con Atac c’è un punto che emerge dal programma dei Liberisti italiani: “Prevedere la presenza di una Agenzia delle uscite comunali”, si legge sul sito bernaudosindaco.it. “Roma Capitale e tutti i Municipi – si spiega – dovranno mettere online l’Agenzia delle uscite, a costo zero per la cittadinanza, con l’accurata descrizione periodica delle spese pubbliche sostenute dal Comune e da tutti i Municipi. È necessario mettere tutto in rete: acquisti, fornitori, contratti, appalti, costi dei beni e servizi. Solo la trasparenza della macchina statale può garantire l’accountability, cioè il dover rendere conto ai cittadini che possono, in tal modo monitorare e recensire, con le loro opinioni, l’erogazione dei servizi, riducendo malversazioni, corruzione e sprechi e indicando le modifiche e i miglioramenti che ritengono necessari”.
“Intendiamo valorizzare l’intero patrimonio immobiliare del Comune con adeguamento degli affitti ai prezzi di mercato nelle zone centrali e semicentrali. Venderemo gli immobili, non di pregio e che spesso versano in condizioni fatiscenti per realizzare, con i relativi proventi, ricostruzioni di immobili nuovi ed eco-compatibili. Con i risparmi ed i proventi di questa gestione ridurremo in modo generalizzato l’Imu prevedendone, inoltre, la riduzione massima di legge per tutti gli immobili utilizzati dai proprietari per svolgere la propria attività lavorativa, e per gli immobili locati da proprietari con basso reddito faremo pressioni sul governo nazionale per l’azzeramento”, conclude il programma di Bernaudo.
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