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Sassi e spranghe, la mega-rissa dei bulgari nelle strade di Mondragone

Il sindaco lancia un appello a Piantedosi: "Servono misure straordinarie di ordine pubblico"

Pubblicato:03-05-2024 14:14
Ultimo aggiornamento:03-05-2024 14:21

bulgari mondragone
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NAPOLI – Gente in fuga, armata di mazze di legno e sassi. Poi una rissa che coinvolge numerose persone, appartenenti alla comunità bulgara stanziata da anni a Mondragone, comune della provincia di Caserta. Scene che il sindaco Francesco Lavagna non esita a definire di “violenza urbana”. L’episodio, ripreso da alcuni residenti tramite uno smartphone, è accaduto ieri sera, alle 20 circa, nel pieno centro cittadino.

Per il sindaco l’accaduto ha “acuito il diffuso senso di insicurezza e abbandono in larghi strati della società civile”, si legge in una lettera inviata nell’immediatezza dei fatti al prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo.
“Purtroppo tali eventi – scrive Lavagna -, registrati e segnalati anche in passato, reclamano una risposta e uno sforzo congiunto in quanto il singolo impegno della polizia locale non riesce ad arginare tali fenomeni che potrebbero sfociare anche in situazioni molto più gravi e difficili da gestire”.
Il primo cittadino chiede al prefetto la convocazione urgente del comitato tecnico per la sicurezza e l’ordine pubblico, annunciando poi che i fatti saranno posti all’attenzione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Lavagna, infine, vuole che si valutino “misure straordinarie e provvedimenti di ordine pubblico per rafforzare il presidio dello Stato sul territorio al fine di rendere efficace la repressione delle attività illegali anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva, che vedrà Mondragone aumentare la propria densità abitativa”.


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