NEWS:

Tg Ambiente, edizione del 3 marzo 2020

Dal primo festival del giornalismo ambientale al sentiero 'Fiume di lava' sul Vesuvio, scopri tutte le news

Pubblicato:03-03-2020 13:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:05

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

https://www.youtube.com/watch?v=TAItMV6ISYk&feature=youtu.be

– VENERDI’ A ROMA FESTIVAL GIORNALISMO AMBIENTALE

Venerdì 6 marzo alle 9 taglio del nastro al Maxxi, a Roma, per il primo Festival del giornalismo ambientale che si svolgerà fino a domenica 8 marzo. Una tre giorni tutta green per dare voce e visibilità all’informazione ambientale, ai nuovi scenari e alle sfide della transizione ecologica coinvolgendo protagonisti del mondo dei media, delle istituzioni, dell’economia e della ricerca. L’iniziativa è del ministero dell’Ambiente e dell’Enea, con Ispra e Fima, la Federazione italiana dei media ambientali. Oltre 50 le testate coinvolte e oltre 100 i relatori. “L’intento- dice il ministro dell’Ambiente Sergio Costa- è di mettere al centro dell’attività giornalistica al centro l’ambiente, perche stiamo affrontando un percorso impegnativo che guarda al futuro, a un futuro green, e mi e sembrato giusto e corretto coinvolgere i giornalisti nella loro funzione principale di informare, raccontare ma anche di formare, i giovani e i meno giovani in un percorso nuovo, in una visione completamente nuova”. “L’idea è di aiutare la maggiore sensibilità rispetto alle tematiche dell’ambiente e della sostenibilità introducendo anche tutta una serie di proposte concrete che possono aiutarci a cambiare davvero le cose- dice Federico Testa, presidente Enea- perché il tema non è solo quello della testimonianza, di dire che siamo tutti convinti che dobbiamo intervenire, il tema è anche quello di capire concretamente come fare”.

– MORASSUT: IN ARRIVO DL SU DISSESTO IDROGEOLOGICO

Sul dissesto idrogeologico, a fronte di diversi provvedimenti stratificatisi negli anni che alla fine hanno complicato le cose più che risolverle, “la nostra intenzione è quella di produrre un decreto”, perché “non c’è niente di più urgente e necessario” di un intervento su un tema che mette a vario titolo a rischio 9 Comuni italiani su 10. Un decreto che arriverà in Parlamento “il prima possibile, possibilmente prima di Pasqua o subito dopo”. Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente, lo dice nell’ambito di un incontro con l’Anbi, l’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, nella sede dell’agenzia Dire. Le parole del sottosegretario vengono accolte con favore da Massimo Gargano, direttore generale Anbi: “Spesso abbiamo rimproverato alla politica i tempi lunghi, un delta enorme tra il pensare e l’agire, oggi sento con grandissimo piacere che il delta si annulla, siamo in tempi oggettivamente reali”. Un’accelerazione sul tema del dissesto idrogeologico rappresenterebbe “una cosa utile al Paese, all’economia e all’occupazione, complimenti a chi se ne fa carico”, aggiunge Gargano.


– VESUVIO. COSTA INAUGURA IL SENTIERO FIUME DI LAVA

“Il Parco del Vesuvio ha subito uno scempio e un’aggressione ambientale pesante, ma è ripartito”. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a Ercolano ricorda gli incendi che nel 2017 distrussero il Vesuvio, e lo fa in occasione del taglio del nastro di un nuovo sentiero del Parco, quello del cosiddetto Fiume di Lava. L’intervento rientra nell’ambito del Grande Progetto Vesuvio, il masterplan strutturato proprio a seguito dei devastanti roghi del 2017. Il sentiero numero 9 Fiume di Lava consente di giungere alle colate laviche che sono discese verso valle tra il Gran Cono e il Monte Somma grazie all’inserimento di gradini e rompitratta. “I Parchi naturali sono scrigni della natura”, ha sottolineato Costa, ringraziando le decine di studenti delle scuole primarie che hanno partecipato all’apertura del sentiero nonostante i timori connessi alla diffusione del Coronavirus.

– WWF: TIGRE ANCORA RISCHIA, CE NE SONO SOLO 4MILA

Nel 2010 sembrava che per la tigre non vi fossero più speranze. Il disboscamento e le bonifiche avevano eliminato il 95% del suo habitat e il bracconaggio legato al commercio illegale di parti del suo corpo aveva portato il felino sull’orlo dell’estinzione. 10 anni fa si contavano circa 3.200 tigri libere in natura: nel secolo precedente in Asia se ne stimavano circa 100.000. A novembre 2010 le 13 nazioni che ospitano il maestoso felino si sono riunite in un vertice straordinario dal quale è scaturito il progetto TX2. Il risultato è stato l’impegno a raddoppiare il numero delle tigri selvatiche entro il 2022, il prossimo anno della tigre nel calendario lunare cinese. Oggi dati e indagini indicano come il numero di tigri libere in natura si stia avvicinando a 4.000 individui. In occasione del World Wildfide Day, la Giornata Mondiale della fauna selvatica che si celebra il 3 marzo, il Wwf ha scelto di raccontare le importanti vittorie ottenute grazie al progetto TX2. “Ognuno di noi può diventare wildlife protector sul sito wwf.it/wildlifetiger”, segnala l’associazione.

:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it