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La Russia rinnova l’accordo per i corridoi del grano

Decisiva sarebbe stata la mediazione turca, come riferito anche dal presidente Erdogan

Pubblicato:02-11-2022 13:50
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 10:14
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ROMA – La Russia tornerà a garantire i cosiddetti “corridoi del grano” per permettere l’esportazione della materia prima dai porti ucraini dopo che Kiev ha “garantito” di non impiegare l’intesa per colpire obiettivi militari russi. È quanto annunciato dal ministro della Difesa di Mosca, Sergej Shoigu.
L’accordo per l’esportazione del grano era stato sospeso dalla Russia la scorsa settimana dopo che le forze armate ucraine avevano attaccato con dei droni navi della flotta russa ormeggiate e situate nei pressi del porto di Sebastopoli.

IMPORTANTE LA MEDIAZIONE TURCA

Stando a quanto riferito da Shoigu, citato dall’agenza governativa Tass, “è stato possibile ottenere dall’Ucraina le necessarie garanzie scritte sul mancato utilizzo del corridoio umanitario e dei porti ucraini, individuati nell’interesse dell’esportazione di prodotti agricoli, per operazioni di combattimento contro la Russia”. Decisiva sarebbe stata la mediazione turca, come riferito anche dal presidente Recep Tayyip Erdogan, che ha a sua volta annunciato la riapertura dei corridoi parlando oggi in parlamento. Ankara è stata fondamentale anche per raggiungere l’intesa che ha istituito il canale sicuro per l’uscita delle navi cargo, siglata lo scorso luglio per permettere l’uscita dal Paese di 20 milioni di tonnellate di grano e prodotti alimentari bloccati, e la sua attuazione, resa possibile da un centro di coordinamento congiunto di base a Istanbul.

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ESPORTATE 9,5 MILIONI DI TONNELLATE DI GRANO

Conferme della ripartenza degli accordi, che a oggi hanno permesso l’esportazione di 9,5 milioni di tonnellate di grano, vengono anche dal coordinatore di quest’ultimo organismo, il funzionario delle Nazioni Unite Amir Abdullah, che ha affermato che già da domani si prevedono nuove partenze di navi. I media ucraini, come Ukrainska Pravda, riportano la notizia senza dare smentite.

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