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Aggressione omofoba a Ferrara: “Mussolini vi brucerebbe tutti”

Domenica pomeriggio un gruppo di minorenni è stato vittima di insulti, lancio di petardi e di un piccione morto in pieno centro. Il sindaco: "Atto meschino e intollerabile"

Pubblicato:02-11-2021 13:52
Ultimo aggiornamento:02-11-2021 18:00

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FERRARA – “Un atto vile, meschino, intollerabile”. Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, sull’aggressione omofoba subita da un gruppo di ragazzi minorenni domenica pomeriggio in pieno centro. Come testimonia un video sui social, i giovani, circa una decina, sono stati presi di mira da un altro gruppo di ragazzi, che ha urlato offese omofobe e frasi inneggianti a Benito Mussolini, oltre a lanciare un piccione morto e alcuni petardi in direzione delle vittime, costrette perciò a fuggire.

“MUSSOLINI VI BRUCEREBBE TUTTI”

“Conoscete Benito Mussolini? Lo sapete che lui vi brucerebbe tutti? Forza Benito Mussolini!”. Le parole catturate dal breve video dell’aggressione sono inequivocabili e hanno portato a un esposto alla Digos. Una delle vittime dell’aggressione ha scritto su TikTok: “Li abbiamo denunciati ma non potevano fare molto dato che il ddl Zan non è stato approvato. Vorrei che questo video girasse per far capire che abbiamo bisogno di questa legge, e non solo”.

FABBRI: “IMMAGINI CHE FANNO MALE”

“Le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo“, ha dichiarato il sindaco Fabbri, della Lega. “È ferma la condanna e assoluto lo sdegno nel vedere quelle sequenze – prosegue il primo cittadino estense – esprimo piena solidarietà ai giovani che sono stati aggrediti, alle loro famiglie. Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza”.


“I RESPONSABILI SIANO SEVERAMENTE PUNITI”

Fabbri si augura che si faccia presto “piena luce sui fatti, che i responsabili siano rapidamente individuati e severamente puniti. Mi auguro altresì che la prima risposta arrivi dalle famiglie dei giovani autori di questi gesti intollerabili. Quelle frasi inneggianti al duce, le parole violente, gli insulti omofobi, le frasi discriminatorie pronunciate sono aberranti e richiedono, oltre a doverose condanne e punizioni, una risposta educativa forte e un’iniezione di cultura. Anche questi sono anticorpi contro l’inciviltà e contro la violenza”, conclude il sindaco di Ferrara.

ZINGARETTI: “CONFERMA CHE IL NO AL DDL ZAN È UN DRAMMATICO ERRORE”

“Anche l’aggressione avvenuta a Ferrara è l’ennesima conferma di quel drammatico errore che è stato il voto contrario al ddl Zan e dell’ipocrisia di quegli applausi. Ci sono degli italiani discriminati, offesi, picchiati solo perché esistono“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell’evento di presentazione della residenza universitaria Valco San Paolo, in via della Vasca Navale 79 a Roma.

“Questo Parlamento e le destre in particolare non hanno fatto nulla per difenderli ma al contrario, di fronte l’opportunità di farlo, hanno votato contro – aggiunge il Governatore – L’aggressione a Ferrara rende chiaro quanto quel voto sia stato un grave e irresponsabile errore politico, che va denunciato. Da una parte si sostiene la libertà per cui lo Stato non dovrebbe indicare i vaccini che salvano la vita, ma poi invece si dovrebbe impicciare su chi deve amare un essere umano. È una contraddizione folle e un’idea strumentale della libertà. C’è molto da riflettere e da combattere per non fare alcun passo indietro. Il Pd ha fatto bene a condurre questa battaglia, ma il problema è che dentro questo Parlamento ci sono questi rapporti di forza“, conclude Zingaretti.

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