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A Ferrara la Carica delle grazielle: il 12 maggio tutti in sella alle ‘Rolls-Royce di Brigitte Bardot’

A Ferrara torna la Carica delle Grazielle, un'allegra pedalata di 45 chilometri in sella alla mitica "Graziella", la bici che dalla metà degli anni Settanta è "la bicicletta" per antonomasia

Pubblicato:21-03-2024 16:17
Ultimo aggiornamento:21-03-2024 16:20

grazielle ferrara
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FERRARA – A Ferrara sta per arrivare la seconda edizione della Carica delle Grazielle, un’allegra pedalata in sella alla mitica “Graziella” o simili, 45 chilomentri a ritmo lento, intervallati da soste e ricchi ristori. La manifestazione, ludica e un po’ sportiva, sarà soprattutto una festa all’insegna del divertimento e della spensieratezza: l’appuntamento è per il 12 maggio. Quel giorno, una carovana di ciclisti, tutti rigorosamente in sella ad una “Graziella” o simili, pedaleranno insieme per un percorso ad anello di circa 45 chilometrikm. A ritmo lento, questa è la parola d’ordine, gustandosi le bellezze di Ferrara e del suo territorio.

LE SOSTE RISTORO PER SCOPRIRE TERRITORIO E CUCINA

Nella corsa sono previste soste ristoro in location storiche come il Castello di Fossadalbero e il Palazzo Roverella, che permetteranno di scoprire il territorio ricco di cultura e, allo stesso tempo, apprezzare le eccellenze culinarie.

L’ORIGINE DELLA GRAZIELLA

La Graziella fu la bicicletta pieghevole disegnata da Rinaldo Donzelli e prodotta, a partire dal 1964, dalla fabbrica Carnielli di Vittorio Veneto, col brand Bottecchia, fino alla fine degli anni ottanta. Robusta, pieghevole e unica, vera icona del made in Italy, fu pubblicizzata come “la Rolls-Royce di Brigitte Bardot“.


Dalla metà degli anni 70 è “la bicicletta” per antonomasia dei ragazzi che la utilizzano praticamente per tutto: spostamento da soli o in due (gli amici si portavano in piedi sul portapacchi, ben ancorati alle spalle del conducente) e trasporto di qualunque tipo di oggetto (anche questo, ben legato al portapacchi). Tutte munite del celebre “snodo” che ne permetteva il ripiegamento e il facile trasporto in auto, venivano prodotte da varie case tra cui, oltre a Graziella, si possono ricordare Bianchi, Chiorda, Rondine, Legnano, Carnielli e Dino.

COME PARTECIPARE

Cliccando qui potete trovare tutte le informazioni per partecipare.

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