NEWS:

Amianto nei pavimenti anni ’80 delle scuole, bonifica a Ferrara

Il sindaco Alan Fabbri rassicura: "La situazione è sotto il massimo controllo. Fortunatamente non sono state trovate presenze di fibre d'amianto nell'aria, ma in ogni caso abbiamo avviato un piano di bonifica per sostituire queste pavimentazioni".

Pubblicato:06-03-2024 19:25
Ultimo aggiornamento:06-03-2024 19:25

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FERRARA – Scattano ispezioni a Ferrara ai pavimenti delle materne e nidi per l’infanzia (zero-sei anni) e delle scuole primarie del Comune: bisogna verificare la presenza d’amianto, visto che era dal 2010 che non si controllava. La presenza è già stata riscontrata in 10 edifici, in realtà, verificando però “l’assenza di particelle aerodisperse“, quelle pericolose per la salute. Lo assicura il Comune, spiegando che tutta la procedura è stata condivisa con l’Ausl e ci sono già stati sopralluoghi in tutti gli immobili interessati, in modo da avviare il piano di bonifica: riguarda in primis la sostituzione dei pavimenti, risalenti agli anni ’70 e ’80. L’investimento complessivo segna 700.000 euro.

Per precauzione, inoltre, è stato allargato il campo dell’indagine anche a tutti gli altri edifici scolastici di competenza comunale, tra sopralluoghi e altre analisi tecniche. Le pavimentazioni dei 10 plessi scolastici sono risultate finora, per alcune porzioni, costituite da materiale vinilico con presenza di fibre di amianto in matrice compatta. Si tratta delle scuole dell’infanzia Jovine Cbf Elefante Blu, Gobetti; i nidi e infanzia Neruda e Pacinotti; i nidi Rampari, Girandole, Trenino; la scuola primaria Fondoreno, il nido Ponte e il nido Giardino. “L’attuale situazione è sotto il massimo controllo. Fortunatamente non sono state trovate presenze di fibre d’amianto nell’aria, ma in ogni caso abbiamo avviato un piano di bonifica per sostituire in modo calendarizzato queste pavimentazioni, presenti negli istituti da più di trent’anni”, scatta il sindaco Alan Fabbri, rivendicando di non aver voluto nascondere “la testa sotto alla sabbia”.

IL RISANAMENTO DURERÀ 3 ANNI E SI FARÀ D’ESTATE, PER NON CHIUDERE LE AULE

Sono stati aggiornati i documenti per la sicurezza, d’intesa con l’Ausl, ed “è ora possibile, per tutti i genitori che lo richiedessero, ricevere un opuscolo informativo specifico, predisposto per ogni singola struttura, che documenta con maggiore dettaglio le situazioni delle pavimentazioni da sostituire”, aggiunge l’assessora Dorota Kusiak. In Comune fanno presente che “l’attuazione del piano di interventi si svilupperà nei prossimi tre anni” durante le pause estive, affinché non vi siano disagi e interruzioni di servizio. Nel frattempo sono state potenziate le procedure di controllo “e di costante monitoraggio ambientale”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it