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Terremoto in Mugello, a Marradi cresime al mercato: “Solo una chiesa è agibile”

Il sindaco ammette: "Dopo l’alluvione e il sisma il Paese è fiaccato". Giù produzione dei maroni: "Molti castagneti colpiti dall’alluvione"

Pubblicato:02-10-2023 14:30
Ultimo aggiornamento:02-10-2023 14:30
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FIRENZE – Prima l’alluvione di maggio. Poi il terremoto. E ora Marradi “è davvero fiaccato. Stiamo vivendo una serie di criticità ed emergenze”. Ad esempio, ieri, “hanno fatto le cresime in un mercato”, allestendolo per l’occasione visto che di chiese “solo una è rimasta agibile” dopo il sisma. Che la fase per il comune dell’alto Mugello sia delicata e complessa lo racconta il sindaco, Tommaso Triberti.

“ANCORA STIAMO FACENDO I LAVORI DI SOMMA URGENZA DA 3,2 MILIONI SULLE STRADE”

Ci sono due emergenze che insistono nel Comune, osserva nel giorno in cui la Fondazione Cr Firenze mette in pista un fondo da 400.000 euro per sostenere la piccola cittadina, così come Firenzuola e Palazzuolo sul Senio. Per via dell’alluvione “ancora stiamo facendo i lavori di somma urgenza da 3,2 milioni sulle strade, che ora sono tutte aperte ma sulle quali stiamo ancora operando. Inoltre, ci saranno dei danni importanti all’economia, visto che ora parte la stagione dei marroni e molti castagneti sono stati colpiti. La produzione, quindi, sarà necessariamente inferiore a quella che era”. Sul terremoto, invece, “siamo alla conta dei danni. Per adesso la stima è attorno ai 2 milioni”, ma “non sono ancora finite le verifiche e ci sono 29 persone evacuate”.

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