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Forte terremoto vicino Firenze, magnitudo 4.9: in centinaia in strada. Treni deviati, scuole chiuse

La scossa è stata percepita in altre località toscane ma anche dell'Emilia-Romagna, come Imola (Bologna) e Faenza (Ravenna)

Pubblicato:18-09-2023 08:11
Ultimo aggiornamento:20-09-2023 17:28
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FIRENZE – Una forte scossa di terremoto è stata avvertita stamani, attorno alle 5.10, a Firenze. L’epicentro, di magnitudo 4,9, è stato individuato a 3,8 chilometri a sud ovest di Marradi ma la scossa è stata ben percepita nel capoluogo, in molte altre località toscane ma anche dell’Emilia-Romagna, come Imola (Bologna) e Faenza (Ravenna). Molto spavento fra la popolazione: centinaia di persone sono scese in strada, ma non ci sarebbero danni a persone o edifici. “Al momento non risultano situazioni di particolare criticità- spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui social- continueranno i controlli agli edifici e strutture”. La Protezione civile della città metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, conferma di non aver ricevuto al momento segnalazioni di lesioni. Ad ogni modo, in via precauzionale il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, ha disposto la chiusura della scuola.  

Oggi chiuse anche le scuole elementari e medie di Brisighella e Riolo Terme. Gli edifici scolastici degli altri Comuni dell’Unione saranno aperti alle lezioni dopo che i tecnici hanno effettuato verifiche puntuali accertando che nessuna struttura ha subito danni.

TAV FIRENZE-BOLOGNA TORNA REGOLARE, SOSPESA TRATTA FAENZA

“L’Alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo”. È quanto comunica sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto sulla situazione ferroviaria a seguito delle verifiche di stabilità condotte in queste ore sulla rete a causa della scossa di terremoto di magnitudo 4,8 gradi che stamani ha interessato la provincia di Firenze.


NON RISULTANO FERITI MA SOLO DANNI LIEVI

“In seguito all’evento sismico registrato questa mattina alle ore 05.10, con epicentro in provincia di Firenze, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile sono stati segnalati nell’area interessata solo lievi danni ad alcune strutture. A scopo precauzionale sono state effettuate evacuazioni così da consentire il prosieguo delle verifiche da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco e delle autorità locali. Non sono stati segnalati danni a persone“, si legge in un comunicato della Protezione Civile.

CURCIO: ANCORA SCOSSE DI ASSESTAMENTO A FIRENZE

“La prima scossa alle 5.10, di magnitudo 4.9, è avvenuta nella provincia di Firenze, nel comune di Marradi. L’evento è stato avvertito perché la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione. Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche. Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poiché si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3.0 alle 7.00 di stamattina. Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci”. Così Fabrizio Curcio, capodipartimento Protezione Civile, nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5.

SCIAME CON 80 SCOSSE, SOTTO OSSERVAZIONE EDIFICI MARRADI

Sono state 80 le scosse di terremoto registrate in provincia di Firenze nelle ultime ore. A fare il punto alle 12 è l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che in un report descrive gli eventi più forti dello sciame in corso quelli delle 4.38, con una scossa di magnitudo 3,4, e delle 5.10 con epicentro a Marradi e una magnitudo di 4,9. L’ultimo evento del report delle 12 risulta alle 11.56 con una scossa di magnitudo 1,3 gradi. Sono in corso intanto i sopralluoghi dei tecnici del Genio civile della Regione e dei Vigili del fuoco nell’area maggiormente interessata dalla raffica di scosse. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, in una comunicazione sui social segnala in proposito che sono “sotto attenzione” alcuni edifici e chiese a Marradi, in particolare Popolano, Cardeto e Sant’Adriano, e a Palazzuolo sul Senio. Diversamente, invece, non sono stati riscontrati danni all’ospedale di Borgo San Lorenzo né sono arrivate segnalazioni alla centrale del 112 di danni altrove.

A TREDOZIO SI ALLESTISCE PALASPORT PER EVACUATI

Non si registrano al momento danni significativi in Emilia-Romagna in seguito alle scosse sismiche di questa mattina al confine con la Toscana. La più forte delle quali con epicentro a Marradi, nel Mugello, di magnitudo 4.9. L’ondata sismica è stata avvertita in diversi Comuni: in particolare in provincia di Forlì-Cesena a Tredozio le scosse hanno causato delle crepe al Municipio che è al momento inagibile. Il Comune segnala che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani. Al Palasport sono state allestite 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa e si sta attivando una cucina, a disposizione per ogni necessità. Sono state evacuate in via precauzionale anche due palazzine a Portico e San Benedetto, e tre a Rocca San Casciano, mentre le scuole sono chiuse in diversi Comuni della Romagna: Brisighella e Riolo Terme nel ravennate, Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole nella provincia di Forlì Cesena. Il sistema regionale di Protezione civile “si è subito attivato”, spiega la vicepresidente della Regione Irene Priolo, e le verifiche proseguiranno tutto il giorno. “Al momento- conferma- non risultano danni significativi a persone o cose. Insieme al presidente Bonaccini, siamo in costante contatto con tutti i sindaci dei comuni più vicini all’epicentro che in alcuni casi, in via precauzionale, hanno chiuso le scuole”. Al momento sono già in azione sei squadre di tecnici, due in provincia di Ravenna e quattro nel territorio del forlivese-cesenate.

L’Agenzia regionale di Sicurezza territoriale e Protezione civile, in raccordo con le Prefetture, è in contatto con i Comuni, i gestori dei servizi pubblici, delle strade e delle ferrovie per la verifica della situazione. Il volontariato di Protezione civile è stato attivato in provincia di Forlì-Cesena. “A Tredozio la situazione è assolutamente critica, servono interventi immediati per mettere in sicurezza persone ed edifici”, dicono il segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro, Francesca Donato e Gianpiero Samorì, rispettivamente vicepresidente e vicesegretario della Democrazia Cristiana.

“Siamo in contatto con la sindaca di Tredozio (Forlì-Cesena) Simona Vietina- continuano i vertici della Dc- un Comune emiliano che dopo l’alluvione dello scorso maggio adesso fa i conti il sisma che ha avuto come epicentro Marradi, in Toscana, che non è lontano in linea d’aria da Tredozio. Il combinato alluvione-terremoto rischia di essere esiziale per il piccolo centro, auspichiamo non solo i necessari interventi immediati di protezione civile ma anche il necessario sostegno economico per una popolazione così duramente colpita” concludono Cuffaro, Donato e Samorì. 

DANNI A RSA DI MARRADI TRASFERITI 30 ANZIANI

Lo sciame sismico iniziato questa notte ha lesionato la Rsa di villa Ersilia. I vigili del fuoco hanno evidenziato danni strutturali che potrebbero compromettere la struttura di Marradi, riferisce il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Per questo motivo, in via preventiva, 30 anziani in accordo con l’amministrazione comunale sono in via di trasferimento nelle strutture vicine per garantire prossimità. Al tempo stesso, sono già pronte le strutture di accoglienza di altre zone dell’Asl Centro.

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