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Fango in barattoli diventa opera d’arte

In mostra al Vernice Art Fair di Forlì. La provocazione degli alluvionati "perché non siamo a posto"

Pubblicato:13-03-2024 18:33
Ultimo aggiornamento:13-03-2024 19:29

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In mostra al Vernice Art Fair di Forlì. La provocazione degli alluvionati “perché non siamo a posto”

FORLI’ – Il fango dell’alluvione romagnola prêt-à-porter, confezionato in 100 barattoli standard, da diluire, a seconda della densità voluta, in cinque o 10 litri d’acqua, “per ricreare l’emozione dell’alluvionato”. “Fango artista” è una provocazione diventata vera e propria opera d’arte che sarà esposta al Vernice Art Fair di Forlì, fiera d’arte dedicata agli artisti indipendenti, che si terrà del prossimo fine settimana, dal 15 al 17 marzo ai padiglioni della fiera. E proprio nel corso della presentazione della manifestazione, dal palazzo comunale, gli ideatori, Marina Bergamaschi e Stefano Silvestroni, spiegano com’è nato “Fango artista”. Entrambi prima di tutto chiariscono di rifuggire il titolo di “artista” e preferire quello di “effetto collaterale di Vernice”, in quanto partner storici della manifestazione, dove insieme ai loro ‘paperi’ da anni animano i padiglioni.
Quest’anno, dopo aver vissuto sulla propria pelle le conseguenze del 16 maggio scorso, hanno aggiunto al branco di ‘fermaporta da compagnia’, due papere alluvionate “Speranza” e Ten bota’. Le due sfortunate “dal papero Piero Manzoni- spiegano- si sono fatte suggerire di realizzare un barattolo di fango e noi ne abbiamo fatti 100″. L’idea originale era quella di metterli all’asta e dare il ricavato in beneficenza, ma poi “la cosa ci è scappata di mano- spiegano- e sono già entrati da qualche gallerista”. Si tratta in dettaglio di 400 grammi di fango da sciogliere in 10 litri d’acqua “per avere l’effetto dell’ondata che ci è entrata in casa lo scorso maggio “, spiegano, o se si preferisce, in cinque litri per avere un fango più denso “come nei giorni successivi, quando era melma”. La provocazione è nata perché “quando giriamo per l’Italia- spiega Silvestroni- ci siamo accorti che la gente è convinta che in Romagna noi alluvionati siamo tutti a posto”.


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