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BOLOGNA – Nasce in Emilia-Romagna un percorso ad hoc per le donne che soffrono di epilessia e che vogliono diventare mamme. Lo ha varato la Regione, grazie alle nuove linee guida dedicate a questa patologia approvate nei giorni scorsi dalla Giunta Bonaccini.
Tra le novità del documento, c’è appunto il ‘Percorso nascita della donna con epilessia‘, che grazie a una rete assistenziale integrata tra ostetrici, neurologi e neonatologi fornisce informazioni prima del concepimento, ottimizza la terapia antiepilettica, organizza i controlli prenatali e fornisce una valutazione clinica sulla modalità del parto. Una volta portata a termine la gravidanza, l’assistenza continua accompagnando la donna anche dopo il parto con particolare attenzione all’allattamento al seno, al sonno, all’accudimento del neonato e all’eventuale riadeguamento della terapia antiepilettica.
Il cosiddetto ‘Percorso Epilessia’, approvato dalla Regione nel 2010, è stato dunque aggiornato in collaborazione con le associazioni dei malati per dare nuovi indirizzi alle aziende sanitarie. Sono previsti interventi di prevenzione e definite con più precisione le fasi del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta), che riguardano cioè accesso, diagnosi, trattamento medico e follow-up, valutazione pre-chirurgica e trattamento chirurgico, trattamento con neurostimolazione e gestione delle emergenze.
Le nuove linee guida prevedono anche le modalità di trattamento nel passaggio del minore con epilessia verso l’età adulta. Confermato infine il Gruppo regionale di coordinamento, monitoraggio e consulenza scientifica sul percorso epilessia, le attività di informazione e formazione e la ricerca genetica. In Emilia-Romagna si stimano circa 35.000 persone con epilessia, di cui circa 6.000 in età evolutiva, e sono attesi ogni anno circa 2.000 nuovi casi.
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