
ROMA – Com’era prima, quando funzionava, e com’è adesso, dopo i bombardamenti: a documentarne la devastazione di un ospedale nella regione siriana di Ghouta orientale e’ un video condiviso oggi da Medici senza frontiere, che sostiene la struttura dal 2014.
“Il video – sottolinea l’ong – mostra l’ospedale prima, quando vi nascevano i bambini, e dopo l’attacco, con gli ambienti distrutti, dall’ingresso alle sale per i pazienti. Al momento la struttura non e’ piu’ funzionante”.
Secondo Medici senza frontiere, “di fatto il cessate il fuoco nella Ghouta orientale non e’ mai partito, attacchi e bombardamenti continuano, ed e’ salito a 4050 il numero dei feriti e a 770 il quello dei morti, dal 18 al 27 febbraio. Tra loro, molti sono donne e bambini”.
“Questi dati – sottolinea l’ong – arrivano da 10 strutture a cui Msf garantisce un supporto regolare e altre 10 a cui l’organizzazione sta fornendo materiali medicali di emergenza. Ma si tratta di una sottostima perche’ alcuni centri hanno bisogno di tempo per inviare i dati e perche’ nell’area ci sono anche altre strutture, non supportate da Msf, che hanno assistito feriti di cui non abbiamo i numeri”.

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