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Fantinati (Internet Governance Forum Italia): “Anche online servono diritti chiari”

"Aziende digitali non sono stati, devono attenersi a leggi italiane e Ue"

Pubblicato:01-12-2022 17:57
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 17:57

MATTIA_FANTINATI
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ROMA -“Il fatto che non esiste un proprietario di internet non significa che non debbano esserci delle regole”. Mattia Fantinati, ex sottosegretario alla Pubblica amministrazione e oggi presidente dell’Internet Governance Forum (Igf) Italia, lo ha ribadito in un’intervista all’agenzia di stampa Dire in cui ha parlato dell’attività quotidiana del forum e delle nuove sfide del digitale.

Nato nel 2006 su iniziativa delle Nazioni Unite, l’Internet Governance è una piattaforma di confronto tra Stati e stakeholder su tutte le tematiche relative alla governance di internet. “Igf Italia è un associazione multi-stakeholder che mette a confronto istituzioni, big tech, cittadini e università sulle tematiche del digitale- ha spiegato Fantinati- offline abbiamo dei diritti chiari e consolidati. È chiaro che anche online dobbiamo avere gli stessi diritti chiari, perché l’utilizzo di internet ha delle implicazioni molto importanti nella nostra vita virutale ma anche in quella reale. Internet Governance parla di questi temi e ispira le policy: sia la politica pubblica ma anche quella privata delle singole organizzazioni. Si occupa di difenderci e darci consapevolezza”.

Per Mattia Fantinati le sfide più urgenti da affrontare sono quelle dell’uso della digitalizzazione nella sanità e le tematiche relative alla sicurezza digitale in ambito lavorativo. “Ben vengano le aziende digitali, ma le piattaforme usano tantissimi nostri dati, a volte a nostra insaputa. Quindi è giusto che debbano seguire delle regole- ha aggiunto Fantinati- non sono Stati, quindi devono attenersi alle regole europee e italiane. Noi dobbiamo assicurare un accesso sicuro che tuteli sempre i diritti umani di ognuno di noi”.


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