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Tg Agricoltura dell’1 agosto 2020

Si parla di Cesanese naturale, uova bio, sapori di ieri

Pubblicato:01-08-2020 11:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:43

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A PIGLIO IL CESANESE NATURALE DEI FRATELLI LOLLI

Le vigne coltivate secondo i principi di biodinamica, la fermentazione spontanea delle uve, i numeri di bottiglie contenuti per avere il massimo controllo sulla genuinità. E’ naturale, senza compromessi, il vino che i fratelli Lolli fanno nell’omonima cantina fondata 10 anni fa a Piglio, sulla strada del Cesanese.

LE UOVA BIO DA GALLINE ‘AL PASCOLO’ DELLA FATTORIA CUPIDI

Le uova fresche, biologiche, da galline lasciate libere ‘al pascolo’, per incentivare il benessere e integrare la dieta con ciò che la terra offre spontaneamente. Sono ciò che distingue la Fattoria Cupidi, azienda agricola da 150 anni nella località Vignarola, oggi parte del bio-distretto della Val Amerina, che da circa 20 anni ha virato verso l’allevamento avicolo. 


DALL’INFORMATICA ALL’AGRICOLTURA ALLA SCOPERTA DEI SAPORI DI IERI

Dall’informatica all’agricoltura, il passaggio è semplice. Basta avere le idee chiare. Lo sa bene Antonella Finocchi, che dopo una carriera nel mondo del codice binario, è diventata imprenditrice agricola fondando a Caprarola, accanto alla Riserva naturale del Lago di Vico, l’azienda Sapori di ieri, dedicata alla trasformazione di frutta e ortaggi tipici. 

AL VIA IL RICONOSCIMENTO DEI VIGNETI STORICI ED EROICI

Dai filari di Cesanese nero dei Monti Reatini, alle vigne di Biancolella delle isole di Ponza e Ventotene, i vigneti storici ed eroici del Lazio, già tutelati dal Testo Unico del Vino, stanno per ricevere un ulteriore riconoscimento del loro ruolo nella promozione territoriale e valorizzazione del paesaggio. Il ministro Teresa Bellanova ha infatti firmato, di accordo coi ministri Franceschini e Costa, il decreto 6899 del 30 giugno 2020 che definisce i criteri attraverso cui sarà possibile, da parte delle Regioni, certificare lo status proprio delle vigne storiche ed eroiche. In particolare per quanto riguarda quest’ultima categoria, serve almeno soddisfare uno dei seguenti requisiti: pendenza media del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare, con la sola eccezione dei vigneti d’altipiano; la sistemazione degli impianti viticoli su terrazze e gradoni; la presenza nelle piccole isole, dove la superficie complessiva del territorio insulare non superi i 250 kmq. Fanno eccezione le zone già individuate nei piani paesaggistici regionali. Questi vigneti potranno beneficiare di interventi finalizzati al recupero, al ripristino, alla manutenzione e alla salvaguardia delle superfici.

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